La Giunta regionale presieduta da Luciano D’Alfonso ha prodotto sette delibere per negare l’Intesa della Regione con lo Stato, qualunque fosse il Governo in carica. Il Consiglio regionale, compreso quello attuale, ha votato all’unanimità 10 Risoluzioni di contrarietà al progetto della Snam. Anche la Commissione Ambiente della Camera dei Deputati nel 2011 ha approvato, con voti unanimi, una Risoluzione contraria, mai stata rispettata dai Governi che si sono succeduti;
la titolarità territoriale è dei Comuni e a loro spetta certificare se l’opera è compatibile o meno con gli strumenti urbanistici. La maggior parte dei Comuni ha attestato che il metanodotto non è compatibile. Così come non è compatibile con la legislazione sugli Usi Civici, presenti in molte aree attraversate dal metanodotto;
sul piano strettamente procedurale va ricordato che prima di assumere una decisione deve essere predisposto e verificato lo studio sulla sismicità del tracciato affidato dal MISE all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia.
Insomma, Marsilio la smetta di fare battute sulla sfiducia a Cingolani o di nascondersi dietro le istruttorie tecniche degli uffici: se la Regione vuole cambiare orientamento e dare parere favorevole all’opera, porti un provvedimento in Giunta e in Consiglio. Proprio perché queste riunioni ministeriali non sono “un’assemblea politica dove si va a fare propaganda”, Marsilio si assuma le sue responsabilità: perché le Amministrazioni parlano con gli Atti ufficiali, non con le chiacchiere e i comunicati".
Silvio Paolucci
Pierpaolo Pietrucci
Marianna Scoccia
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