POPOLI -
"Consiglio Comunale 14 febbraio 2022, tra i punti in odg il Buco ferroviario del Morrone e Popoli, da Chiave dei 3 Abruzzi a coda della Valle Peligna? Inoltre viene posto il problema della Trasparenza e della Partecipazione.Un punto è stato sollecitato dall'Opposizione e riguarda il fatto che Popoli non è sul tracciato proposto per la Ferrovia per Roma che passerebbe in una galleria bucando il Morrone con un tunnel di 10 km e così perdendo la stazione, i treni e l’acqua del Giardino.Un altro punto riguarda una non ben definita forma associata di comuni con Pratola Peligna capofila e i comuni di Popoli, Corfinio, Roccacasale, Raiano, Vittorito, Prezza in processione.
Pensate che 2 anni fa, era il 5 aprile 2019, il consiglio comunale votò la fusione da perseguire con i comuni limitrofi, cosa che avrebbe significato un introito nelle casse comunali di 32 milioni di euro in 10 anni, con Popoli Capofila, e la costituzione di una “Comunità Chiave dei 3 Abruzzi”, fusa e di 12.000 abitanti, con un enorme peso politico amministrativo a livello regionale. ma la delibera fu (deliberatamente) tradita con zero impegno degli amministratori che oggi, senza spiegarne le ragioni ci accoderebbero a Pratola Capofila. E' una chiara manifesta autodenuncia di incapacità e non volontà di Popoli a guidare alcun processo di futuro e di sviluppo e ripopolamento, anzi, senza strategia né visione. E tutto ciò senza una spiegazione rispetto a un cambio di rotta rispetto a una decisione già presa 3 anni fa e votata anche dal Sindaco attuale ed altri consiglieri seduti sugli scranni comunali.Perciò riteniamo che ognuna di tali decisioni meriterebbe tempo e spazio maggiori e soprattutto favorendo la Trasparenza per la massima informazione e partecipazione dei cittadini come previsto nello Statuto Comunale secondo:
⦁ l’art.3, Autonomia e Partecipazione,
⦁ l’art. 6/9…. Si Garantisce…e si assicura nella realizzazione di opere di rilevante interesse, come nella programmazione di propria competenza, nell’ambito di piani e progetti Regionali e/o Statali, la partecipazione di sindacati, formazioni sociali, economiche e culturali operanti nel territorio;
⦁ l’art 10... Il Comune riconosce l’istituto dell’informazione e attiva mezzi e strumenti idonei a far conoscere programmi e atti di particolare rilevanza, organizzando incontri, conferenze che consentano all’intera Comunità Locale di esprimere le proprie esigenze.
Si tenga conto che si realizzerebbe anche lo slogan “Coerenza è Trasparenza”, che si leggeva nel sorridente manifesto elettorale, dove il Sindaco Dino Santoro sottolineava questo concetto (ved. foto sotto allegata). Dov’è tutto ciò? Perché si fanno Consigli Comunali minimalisti, al limite della "clandestinità" tendendo a marginalizzare i cittadini su scelte strategiche che coinvolgono il loro futuro?
Suggeriamo, pertanto, che si riprenda il filo Democratico di saggezza, e che si aggiorni e si rimoduli secondo tempi giusti questo importante Consiglio Comunale tenendo conto dei principi illustrati e anche delle già limitanti misure anticovid da applicare. Per questo perché non utilizzare lo Streaming come strumento partecipativo e se necessario, in alternativa, non utilizzare la Sala del Teatro comunale, dando importanza, dignità e il tono dovuto ai temi e al Consiglio stesso?
Confidiamo nella avvedutezza istituzionale e democratica del Sindaco, del Presidente del Consiglio stesso e di tutto il Consiglio Comunale".
Antonello De Luca
Pres.te di Ripensiamo il Territorio
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