SCANNO -
"Ill.mo Presidente, Mi rivolgo direttamente a Lei per rappresentarLe il forte disagio e, a tratti, paura vera e propria, che sta facendosi strada tra i cittadini e i turisti dell'Alta Valle del Sagittario e di Scanno in particolare.Mi riferisco a due fatti, seppur diversi tra loro, che evidenziano come questa parte dell'Abruzzo interno montano sia sempre più dimenticato, da anni, dai Governi regionali che si sono alternati alla guida della Regione Abruzzo.Sabato 5 settembre si è verificato nuovamente un altro gravissimo e drammatico caso di un’inaccettabile approssimazione e disorganizzazione del diritto alla salute che dovrebbe essere garantito anche a quanti vivono o scelgono per le proprie vacanza un’area interna montana come quella dell'Alta Valle del Sagittario e di Scanno in particolare.Sabato sera una signora che con la propria famiglia aveva scelto Scanno per le sue vacanze, si è sentita male dopo le 20,00 perdendo conoscenza. Immediatamente i famigliari hanno richiesto l’intervento del 118.
Siccome dopo le 20,00 il servizio del 118 a Scanno non è più attivo ma opera solo la guardia medica, l’ambulanza del 118 è arrivata da Sulmona solo dopo circa un’ora e mezza. Cerchiamo di immaginare che cosa abbiano potuto e dovuto sopportare i famigliari della donna che è stata poi prima trasportata presso l’ospedale di Sulmona e subito dopo a quello de L’Aquila per i necessari accertamenti derivanti dalla perdita di conoscenza?Questo ennesimo e gravissimo episodio di mala sanità, che si va ad aggiungere a quanto capitato a due sventurati cittadini scannesi qualche anno fa che, purtroppo, non ce l'hanno fatta, riporta alla ribalta i ripetuti appelli rivolti all’Assessorato regionale alla Sanità in questi anni affinché organizzasse il servizio 118 di pronto intervento per Scanno, sede di Distretto Sanitario di Base e per tutta l'Alta Valle del Sagittario, H24. Inoltre tre sono state, in particolare, le proposte avanzate anche con la nota che si allega in copia, all'Ass. N. Verì. La prima è quella di spostare il servizio del 118 H12 dalle venti alle otto del mattino per ovvie ragioni che, pensiamo, non sia necessario elencare. Con la seconda è stato chiesto di attivare il servizio di un’ambulanza non medicalizzata che coprisse la rimanente fascia oraria, essendo presente a Scanno non solo il mezzo necessario, ma anche un gruppo di Volontari locali della Croce Rossa che, per decenni, ha lavorato, gratuitamente, efficacemente, professionalmente e con grande senso di responsabilità a favore di chi ne avesse bisogno. La terza, quella risolutiva e sulla quale ci aspettiamo un suo autorevole intervento, garantire il servizio 118 a Scanno ed in tutta l'Alta Valle del Sagittario H24.L'altro gravissimo disagio che sicuramente questa parte dell'Abruzzo interno montano non meriterebbe, è quello relativo al collegamento Scanno-Villalago-Anversa-Cocullo-Sulmona e ritorno. La TUA ha tagliato incomprensibilmente corse vitali per questo territorio. Una corsa sarà recuperata attraverso una gara in corso per assegnare il servizio a privati. Servizio soppresso a causa del covid19.
Ma la soppressione della corsa Scanno-Sulmona delle 14,00, molto frequentata, è un durissimo colpo alla possibilità di utilizzare il servizio pubblico per i lavoratori in generale e quelli della scuola in particolare. La corsa successiva è fissata da Scanno solo alle ore 15e40. Così come la corsa Sulmona-Scanno delle 15e50 anch'essa molto frequentata, è stata soppressa. La corsa successiva c'è alle 17e40. Mentre la prima corsa, sempre per raggiungere Scanno e l'Alta Valle del Sagittario dopo quella delle 7e30, c'è alle ore 12e50!!! Per non parlare poi delle coincidenze con il servizio Sulmona Roma e viceversa. Spesso per prendere la coincidenza a Sulmona per Roma delle 6,00, molti turisti sono stati costretti a partire da Scanno alle ore 4e30! Semplicemente impresentabile, scandaloso ed inaccettabile.
Il covid19 ci avrebbe dovuto insegnare che i costi di servizi vitali come la scuola, la sanità e la mobilità, dovrebbero essere classificati per sempre come costi indifferibili. Ma, almeno per l'area montana in questione, siamo lontani da standard accettabili, moderni, di sicurezza e di qualità.
Le sarei grato, Sig. Presidente, se potessimo illustrare, insieme ai Sindaci interessati meglio di come si possa fare con questa lettera, i disservizi sinteticamente descritti e le proposte in grado di dare risposte positive ai problemi e ai gravi disagi evidenziati attraverso un incontro che, se lo riterrà opportuno, potrebbe svolgersi presso gli uffici regionali competenti.
In attesa di un cortese riscontro in merito, colgo l'occasione per salutarLa cordialmente".
Al Presidente della Regione Abruzzo
On. M. Marsilio
L'Aquila
e.p.c.
Ai sig. Sindaci di
Sulmona, Cocullo, Anversa, Villalago e Scanno
IL COMMISSARIO STRAORDINARIO
DELLA COMUNITA' MONTANA PELIGNA
EUSTACHIO GENTILE.
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