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sabato 29 giugno 2019

A INTRODACQUA RIPARTE LA LOTTA AL DEGRADO

INTRODACQUA - Rovi, erbacce ed arbusti, possono creare problemi di igiene, di salute pubblica e di rischio per la propagazione di incendi con conseguente grave pregiudizio per l’incolumità delle persone e dei beni. E per i proprietari di terreni o appezzamenti lasciati incustoditi e nel degrado sono tempi duri. L’operazione antidegrado è stata avviata dal sindaco di Introdacqua, Cristian Colasante, che nei giorni scorsi ha emesso apposita ordinanza, consultabile sull’albo pretorio del sito istituzionale dell’ente. Con il provvedimento Colasante ordina “che tutti i proprietari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di aree verdi urbane incolte o i proprietari di case e gli amministratori di stabili con annesse aree a verde, dovranno provvedere ad effettuare i relativi interventi di pulizia mantenendo, per tutto il periodo estivo,
a partire dal 18 giugno al 30 settembre 2019, condizioni tali da non accrescere il pericolo per l’incolumità, l’igiene pubblica e il pericolo di incendi, procedendo a al taglio dell’erba e rimozione dei rifiuti, nelle aree private poste all’interno dei centri abitati (capoluogo e frazioni) e in prossimità di civili abitazioni”. Gli eventuali trasgressori sono avvertiti. Per chi non rispetta l’ordinanza previste multe da 25 a 500 euro. Ma il sindaco avverte che “i lavori necessari saranno eseguiti d’ufficio, con addebito delle spese a carico degli inadempienti, qualora gli obbliganti non provvedano entro il termine indicato” e che “qualsiasi danno dovesse verificarsi a causa del mancato adempimento dei lavori descritti sarà direttamente risarcito dagli inadempienti, unitamente a tutte le spese che verranno sostenute dall’amministrazione”.

L'anno duemiladiciannove addì diciassette del mese di giugno, il Sindaco
Premesso che l’abbandono e l’incuria da parte dei proprietari di taluni appezzamenti di
terreno siti nel centro abitato (capoluogo e frazioni), per la presenza di rovi, erbacce ed
arbusti,
possono creare problemi di igiene, di salute pubblica e di rischio per la propagazione
di incendi con conseguente grave pregiudizio per l’incolumità delle persone e dei beni;
Dato atto che tale stato di abbandono rende i terreni stessi un ambiente favorevole al
proliferarsi di ratti, serpi, insetti e pericolo di incendi;
Considerato che si ritiene necessario mantenere costantemente controllata la crescita delle
essenze arboree, pulite e curate tutte le aree ricadenti all’interno dei centri abitati;
Ritenuto pertanto indispensabile adottare opportuni adempimenti tesi all’esecuzione di
urgenti interventi di pulizia delle aree degradate con particolare riguardo a quelle poste in
prossimità di civili abitazioni, a salvaguardia dell’igiene e della pubblica incolumità;
Visti gli artt. 50 e 107 del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000, (testo unico delle leggi
sull’ordinamento degli enti locali);
Visto il T.U. della Legge di P.S. n. 773 del 18.06.1931;
Visto il capo III del D.Lgs. n. 139 del 08.03.2006 in materia di prevenzione incendi;
Visto il parere del Servizio di prevenzione della ASL ufficio di Sulmona;
ORDINA
Che tutti i proprietari, conduttori e detentori a qualsiasi titolo di aree verdi urbane incolte, o i
proprietari di case e gli amministratori di stabili con annesse aree a verde, dovranno
provvedere ad effettuare i relativi interventi di pulizia mantenendo, per tutto il periodo estivo,
a partire dal 18 giugno al 30 settembre 2019, condizioni tali da non accrescere il pericolo per
l’incolumità, l’igiene pubblica e il pericolo di incendi, procedendo a:
Taglio dell’erba e rimozione dei rifiuti, nelle aree private poste all’interno - dei centri abitati
(capoluogo e frazioni) e in prossimità di civili abitazioni.
AVVERTE
In caso di inosservanza della presente Ordinanza, salvo che le violazioni 1) non costituiscano
più grave reato, ai trasgressori sarà applicata la sanzione amministrativa dell’importo
variabile da € 25,00 a € 500,00, così come stabilito dall’art. 7 bis del T.U.EE.LL. (D.Lgs.
267/2000), come modificato dalla Legge 3/2003. In caso di mancato pagamento saranno
applicate le norme previste dalla Legge 689/1981;
2)Che i lavori necessari saranno eseguiti d’ufficio, con addebito delle spese a carico degli
inadempimenti, qualora gli obbligati non provvedano entro il termine indicato;
3)Che qualsiasi danno dovesse verificarsi a causa del mancato adempimento dei lavori
descritti nella presente ordinanza sarà direttamente risarcito dagli inadempimenti,
unitamente a tutte le spese che verranno sostenute da questa Amministrazione.
DISPONE
Che la presente ordinanza venga pubblicata all’albo pretorio, resa nota alla cittadinanza con le
consuete forme di pubblicità e pubblicata sul sito internet del Comune;
le forze dell’ordine e la polizia locale sono incaricate del rispetto della presente ordinanza, la
quale viene trasmessa a:
- Polizia Locale;
- Stazione dei Carabinieri di Introdacqua;
- Stazione del Corpo Forestale dello Stato di Sulmona;
- ASL Servizio di prevenzione di Sulmona;
Contro la presente Ordinanza è ammesso ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale
Abruzzo nel termine di 60 giorni dalla pubblicazione (D.Lgs. n. 104/2010) oppure, in via
alternativa, ricorso straordinario al Capo dello Stato nel termine di 120 giorni dalla
pubblicazione (DPR n. 1199 del 24 novembre 1971 e s.m.i.).
Il Sindaco
F.to Cristian Colasante
Ordinanza ORDINANZA SINDACALE n.1 del 17-06-2019 COMUNE DI INTRODACQUA

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