SULMONA – Le fiamme che si dirigevano vero il colle delle vacche per il momento si sono arrestate, grazie alla zona tagliafuoco realizzata dal comune di Pratola Peligna.Sul posto sono giunti diversi volontari, la protezione civile, i vigili del fuoco, Carabinieri Forestali e i militari.In prima linea a coordinare le operazioni anche il sindaco Antonella Di Nino.Una cisterna da 22mila litri, che solitamente sparge letame, è stata portata nella zona alta dell'incendio ed ha fatto la spola per rifornirsi nel torrente Vella.Anche i volontari dell'Ordine di Malta hanno portato acqua sul posto che poi è stata riversata sulle piante in fiamme.
Successivamente sono saliti anche due mezzi dei vigili del fuoco e ruspe che hanno gettato terra sul fuoco ai bordi della strada.In precedenza ci sono stati diversi sganci d’acqua da parte di un canadair e un elicottero della Regione.“Le operazioni continuano in sicurezza . Siamo tutti sulla linea tagliafuoco che ci sta consentendo soccorsi rapidi ed efficaci da terra. Ma mi serve acqua per spegnere più fuoco al di là della linea”. E’ l’appello disperato dal sindaco Di Nino.“Vanno in giro notizie false. Non è vero che la linea non è servita a nulla ma è stata provvidenziale per i mezzi di soccorso”- tiene a rimarcare- ripetendo per bene tre volte la parola “acqua”. In questo momento è quello che serve.Per regolare l'ordine pubblico è arrivato un reparto della celere da Roma che ha impedito ai curiosi di salire sul monte.
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