Gli organizzatori hanno dovuto istallare uno schermo per poter permettere a tutti di assistere all'incontro."Siamo ormai nel vivo della campagna referendaria, e sui territori occorre un grande sforzo di mobilitazione per contrastare un disegno che non semplifica il quadro politico e non produce i risparmi di spesa sbandierati dal governo".È quanto ha dichiarato la vice presidente del gruppo di Forza Italia al Senato Paola Pelino.
"E'un no contro una riforma confusa"ha affermato Stefano Parini."Pensiamo sia meglio lasciare la costituzione cosi' com'è e avviare un processo di riforma costituzionale ordinato.Questa è una riforma fatta male e non va bene.La costituzione e' una cosa seria e questa riforma lascerebbe una grande confusione istituzionale che oggi non ci possiamo permettere.In Italia abbiamo urgenza di avere politiche economiche per lo sviluppo, l'occupazione, l'immigrazione e la sicurezza.Abbiamo tanti altri problemi che quello di mettere ulteriore confusione alle nostre inefficienti istituzioni".Parisi ritiene che in caso di vittoria del no “la costituzione rimane quella che è e il presidente Sergio Mattarella avrà il compito di trovare un governo che dia tempo al Parlamento di cambiare la legge elettorale e andare il prima possibile al voto”. “Se vince il si”- continua- “ci sarà l’instabilità istituzionale con il rischio di avere i Cinquestelle al governo”. Parisi per il momento non si sbottona più di tanto sulla riorganizzazione del partito, ma stuzzica il Premier Renzi. “Che pensasse di più all’economia italiana, la crisi economica e la politica estera che mi sembrano molto confuse”- chiosa Parisi.
Augusto Minzolini |