TOCCO DA CASAURIA - Il personale della Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Pescara e dei reparti di Tocco da Casauria, di Popoli, di Lettomanoppello e del Nipaf di Pescara del Corpo forestale dello Stato hanno eseguito oggi i sequestri, delegati dal Giudice per le Indagini Preliminari presso il Tribunale di Pescara, su richiesta del Pubblico Ministero della locale Procura della Repubblica, dei depuratori di Manoppello - Piano della Stazza e Lettomanoppello
-Santa Liberata e delle condotte e degli scarichi fognari del Comune di Tocco da Casauria in localita' S. Anna e Francoli, a carico di due pescaresi, D. G. B., sessantatreenne direttore del Settore Depurazione, e L. L., cinquantaquattrenne direttore tecnico, della stessa societa' per azioni che gestisce la depurazione dei rispettivi comuni, per aver effettuato, in concorso tra loro, uno scarico non autorizzato sul suolo ed uno sversamento di reflui e liquami maleodoranti e molesti per la popolazione residente, oltre all'inquinamento delle acque, al getto pericoloso di cose e alla mancata autorizzazione allo scarico. Infatti, nell'ambito dell'indagine condotta dal pm Papalia, titolare dell'inchiesta, nella quale e' stato coinvolto anche il personale della Guardia di Finanza e della Polizia provinciale, erano gia' state eseguite alcune ispezioni ai depuratori di Manoppello e Lettomanoppello da parte degli uomini della Guardia Costiera, e allo scarico di Tocco da Casauria, dagli appartenenti al Corpo forestale dello Stato. In particolare il depuratore comunale di Manoppello, all'epoca dei fatti gestito dal Comune stesso, era stato peraltro gia' sequestrato nel 2011 dagli uomini del Corpo forestale dello Stato a causa di analoghi accertamenti che avevano svelato proprio il non corretto funzionamento dell'impianto. Il provvedimento era stato poi revocato dopo il passaggio di gestione all'attuale societa', che avrebbe dovuto assicurare la manutenzione del depuratore, anche a mezzo dei lavori necessari per la corretta messa in funzione. Successive ispezioni, eseguite in contraddittorio con i responsabili della gestione degli impianti oggi sequestrati, avevano consentito di confermare, in entrambi i casi, l'assenza delle previste autorizzazioni allo scarico nel corpo ricettore, oltre che un generalizzato stato di degrado dei depuratori, risultati essere non in grado di assicurare la corretta depurazione dei reflui prima dell'immissione nel corpo ricettore. Dietro disposizione del pm, entrambi i depuratori sequestrati sono stati dati in custodia giudiziale ai dirigenti degli Uffici Tecnici dei Comuni di Manoppello e Lettomanoppello, proprietari degli stessi, i quali dovranno ora adottare urgenti misure di ripristino, affinche' gli impianti possano essere autorizzati a scaricare ancora i propri reflui depurati nel Fiume Pescara. Il Corpo forestale dello Stato ha, invece, accertato lo scarico abusivo sul suolo di gran parte dei reflui fognari del Comune di Tocco da Casauria tramite una conduttura che, dopo aver raccolto gli scarichi di oltre 1.600 abitanti, tra cui una struttura sanitaria (ex Ospedale Civile), esce a cielo aperto in localita' S. Anna, ruscella per un tratto di circa 400 metri in un fossato fino alla localita' Francoli, viene nuovamente intubata due volte entro manufatti cementizi lunghi rispettivamente 50 e 100 metri, fino a scaricare su un impluvio del terreno che confluisce nel Fiume Pescara.
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