SULMONA - Fiesa Assopanificatori Confesercenti e Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca firmano protocollo d’intesa per favorire l’alternanza scuola lavoro
Nei giorni scorsi, Fiesa Assopanificatori Confesercenti e Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca hanno firmato, presso la sede del Ministero di viale Trastevere, il protocollo d’intesa per favorire l’alternanza scuola lavoro ai sensi della legge 107/2015.La sottoscrizione del protocollo d’intesa è finalizzata a “Rafforzare il rapporto tra scuola e mondo del lavoro” per promuovere il potenziamento dell'offerta formativa delle Scuole italiane attraverso
la realizzazione di percorsi in alternanza scuola-lavoro da parte degli studenti frequentanti il terzo, il quarto e il quinto anno degli Istituti Tecnici e Professionali e Licei che assicurino loro l’acquisizione di conoscenze e lo sviluppo di competenze di base e trasversali, nonché il conseguimento di competenze spendibili nel mercato del lavoro. “Si tratta – spiega Angelo Pellegrino, Direttore della Fiesa Abruzzo – di una potenziale platea di aventi interessi di circa 2 milioni di studenti che potrebbero essere interessati alla produzione dei prodotti della panificazione e della pasticceria e pizzeria. E’ un risultato molto importante per le 25 mila imprese di panificazione, sparse su tutto il territorio nazionale che possono così attingere ad energie nuove e a profili professionali di sicuro interesse.”
Il protocollo intende favorire lo sviluppo delle competenze degli studenti nei settori di riferimento, quali panificazione, pizzeria pasticceria ed affini, e coniugare le finalità educative del sistema dell’istruzione e formazione professionale in raccordo con le esigenze del mondo produttivo del comparto, nella prospettiva di una maggiore integrazione tra scuola e lavoro, promuovendo corsi di panificazione e dei prodotti da forno presso gli Istituti Tecnici e Professionali e i Licei per favorire l’acquisizione di competenze e capacità professionali in relazione alle innovazioni previste dalla normativa e dai regolamenti vigenti.
“Si tratta per le nostre imprese – continua Pellegrino – di un importante opportunità di sviluppo. Le aziende potranno ospitare all’interno dei propri cicli produttivi studenti degli Istituti superiori, compresi tra i 16 e i 19 anni, da avviare all’attività professionale. Tale inserimento potrà avvenire anche nei periodo estivi o festivi, senza oneri per le imprese, né carichi assicurativi”.
Il periodo previsto di formazione in azienda è di 400 ore per gli Istituti Tecnici e Professionali e di 200 per i Licei da realizzare nel triennio finale della scuola secondaria.
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