dove si sono riuniti i vertici nazionali in ambito aeromobili a pilotaggio remoto. Tra i tanti partecipanti anche il comandante sulmonese Giovanni Carugno dell'Aero Club l'Aquila, unica scuola, invitata, a partecipare al convegno. Un momento per condividere le esperienze sul mondo dei droni.
Dal canto dell'AeroClub L'Aquila l’intervento è stato “oriented” verso due fattori lesivi e coadiuvanti: l’abusivismo e quindi la mancanza di diffusione di una corretta “mentalità aeronautica”. La problematica fondamentale è infatti che le più variegate categorie di professionisti si avvicinano a questo mondo, non per passione ma per lucro, dove l’unico scopo è spesso “il lavoro ad ogni costo” tralasciando alcuni aspetti fondamentali per la sicurezza. "Sono del l'avviso che bisogna innalzare gli standard addestrativi - ha precisato il direttore aquilano, Giovanni Carugno -. Troppo abusivismo didattico che porta al coinvolgimento di più persone all'interno di fantomatiche organizzazioni che oltre a produrre mostri anti-aeronautici distrugge un mercato già spietato". Un regolamento quello sui droni che seppure risenta ancora della sua gioventù, ove alcuni aspetti vanno precisati e smussati, lascia tutte le aperture ai professionisti del settore. L'attuale regolamento seppure risenta ancora della sua gioventù, ove alcuni aspetti vanno precisati e smussati, lascia tutte le aperture ai professionisti del settore.Tra i relatori figuravano l'Ing. Benedetto Marasà, il vice direttore generale dell'Enac, il Dott. Stefano Baronci - Iata, Ing. Cristiano Baldoni - Enav, Col.Pil Davide Salerno - Ami, Comm. Luca Tagliagambe - Polizia di Stato, Gen. Giulio Cacciatore - Aeci, Com.te Giuseppe Mariggiò - Cri, Ing. Simona Turco - Ids, Ing. Matteo Zanzi - Università di Bologna.
Barbara Delle Monache
La problematica fondamentale è infatti che le più variegate categorie di professionisti si avvicinano a questo mondo, non per passione ma per lucro, dove l’unico scopo è spesso “il lavoro ad ogni costo” tralasciando alcuni aspetti fondamentali per la sicurezza. L’intervento del direttore della scuola Aquilana infatti, oltre ad evidenziare una necessità di innalzare gli standard addestrativi, denuncia l'abusivismo didattico volto solo a trascinare persone all'interno di fantomatiche organizzazioni che oltre a produrre mostri anti-aeronautici distrugge un mercato già spietato.L’attuale regolamento seppure risenta ancora della sua gioventù, ove alcuni aspetti vanno precisati e smussati, lascia tutte le aperture ai professionisti del settore. Enac, con l'ultimo intervento dell'Ing. Marasa', ha risposto alle problematiche sollevate dalla scuola Aquilana.