
È doveroso ricordare che le somme in questione - che ogni Azienda è tenuta a versare laddove non esiste una contrattazione decentrata - vengono accantonate insieme a quelle destinate per la copertura degli emolumenti, poiché, appunto, previste dallo stesso CCNL di settore. Non è certo attraverso l’abbattimento del costo del lavoro o eventuali esternalizzazioni dei servizi che si ottiene una maggiore efficacia ed efficienza del servizio ai cittadini. Al contrario, è nel rispetto del contratto nazionale, quale unico strumento regolatore del rapporto di lavoro, che si sostanzia una sana gestione tecnica ed amministrativa di una società interamente a capitale pubblico che eroga un servizio pubblico essenziale. Al di là delle somme (centocinquanta euro annui per ciascun lavoratore) la scrivente ribadisce la necessità del rispetto delle regole e invita anche i sindaci dei comuni proprietari a vigilare, poiché è quanto meno doveroso, da parte di un’azienda pubblica, seguire il dettato contrattuale. La scrivente Organizzazione Sindacale, ribadendo che adotterà ogni strumento consentito dalla normativa per difendere il diritto dei lavoratori ad un giusto salario, nonché quello dei cittadini ad un servizio sempre più efficace ed efficiente e totalmente pubblico, resta disponibile ad un incontro da tenersi congiuntamente alle altre Organizzazioni Sindacali stipulanti il contratto nazionale di settore".
FP CGIL Provincia dell’Aquila