RAIANO - "La drammatica crisi occupazionale ed economica che sta attraversando il Paese Italia e soprattutto la Valle Peligna, obbliga tutti i rappresentanti delle istituzioni e coloro che, a vario titolo, ricoprono ruoli di responsabilità nel governo , nelle istituzioni locali e negli enti pubblici ad esercitare con il massimo impegno e con il più alto senso dello Stato le proprie funzioni pubbliche.In queste ore migliaia di cittadini vivono in condizioni precarie, a seguito di tale situazione, Sentono rabbia per le responsabilità che stanno emergendo e soprattutto per quelle da imputare alle istituzioni.
In questi giorni emerge con evidente chiarezza quanto si renda urgente e necessaria una riconsiderazione degli atteggiamenti da tenersi nei confronti di chi vive queste situazioni,
mettendo nel giusto ordine di priorità gli interventi da eseguire e soprattutto le giuste modalità di comunicazioni/relazioni .Ill.mo Direttore, con questa lettera aperta mi rivolgo pubblicamente a Lei ed ai sindaci del territorio, coinvolti a vario titolo dalla vertenza Ceramica Saba per comunicare formalmente quanto segue:dobbiamo tornare a denunciare, nostro malgrado, ancora una volta la scarsa attenzione degli uffici preposti dell’INPS di Sulmona nei confronti di cittadini, ex lavoratori, che vivono il disagio sociale derivante dalla perdita del posto di lavoro, premesso che vi sono 72 ex dipendenti della SABA Ceramica di Raiano in Concordato Preventivo da gennaio 2009 che ancora oggi sono ancora in attesa di essere rimborsati delle spettanze maturate ( TFR, Cig…).
Gli stessi lavoratori hanno terminato gli ammortizzatori sociali di cui avevano diritto e la maggior parte e inoccupato e contavano sulla liquidazione definitiva delle spettanze maturate e non riscosse, per il mantenimento dei propri familiari.i liquidatori hanno provveduto a fornire la necessaria documentazione da ottobre 2013, per consentire il rimborso spettante
diversi lavoratori si sono rivolti c/o il nostro sportello Lavor.inform@ della sede di Sulmona lamentandosi degli atteggiamenti e delle risposte avute dalla responsabile della procedura Inps di Sulmona, cito testualmente “la pratica deve essere ancora “lavorata” e che se tali rimborsi serviranno ad un riparto finale del TFR non la coinvolge”
Precisiamo che la lettera aperta si è resa necessaria per le mancate risposte alle tante telefonate effettuate nei giorni precedenti.
Pertanto chiediamo
1. aumentare le attenzioni nei confronti di chi vive tali situazioni;
2. evitare di far aumentare la rabbia sociale nei confronti delle istituzioni e di chi le rappresenta.
3. evitare atteggiamenti di superficialità e di disinteresse quando si affrontano problematiche di disagio sociale.
4. trovare soluzioni e risorse nei bilanci comunali per evitare che tali situazioni di disagio sfocino in un problema di ordine pubblico
A tal fine, propongo e richiedo di:
1. un incontro urgente, tra le parti in indirizzo
2. rivedere le priorità mettendo al primo posto la soluzione delle situazioni di disagio.
Certo che questa mia missiva aperta avrà un sollecito riscontro, La saluto con osservanza".
Segretario Generale
Uiltemp Abruzzo
Maurizio Sacchetta
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