SULMONA - “ Se siamo arrivati a questo punto è perché è mancato il buon senso della politica”. Così il consigliere comunale di Sulmona nonché portavoce del comitato pro punto nascita Luigi La Civita, all’indomani della decisione del Tar che ha respinto la richiesta di sospensiva presentata dal Comune di Sulmona. “ Se siamo arrivati a questa situazione è grazie all’insensibilità della politica”, tuona La Civita. “ Se D’Alfonso avesse applicato il buon senso avrebbe messo in deroga il nostro punto nascita senza questi rimandi che sembrano una presa in giro.
Solo così avremmo evitato di ricorrere alle vie giuridiche, dalle quali non si sa mai come se ne esce”, aggiunge il consigliere comunale.Proprio il comitato pro punto nascita lo scorso 23 luglio ha depositato una richiesta di discussione in Consiglio Comunale, grazie all’ingegnere Carlo Maria Speranza. La richiesta è stata accompagnata da un numero sufficiente di firme di elettori sulmonesi perchè in aderenza e rispetto del comma 3 dell'art 17 dello statuto, il Presidente Franco Casciani lo ponga in discussione alla prossima seduta dell’assise civiva. Il Consiglio Comunale straordinario su sanità ( ospedale e punto nascita) e declassamento dovrebbe essere convocato per il prossimo 4 agosto, stando alle ultime rassicurazioni del sindaco Peppino Ranalli. Ma tutto è ancora da vedere.
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