SULMONA - Una società in costante espansione, con un bilancio in attivo, il fatturato attuale di circa 10 milioni di euro, nel 2008 intorno ai 4 milioni di euro, il personale dipendente triplicato, dalle iniziali 30 unità alle 90 attuali, con numero di Comuni soci a quota 40, dagli originari 25. Questa è la fotografia della società per azioni Cogesa "scattata" dall'amministratore unico, Giuseppe Quaglia illustrando il bilancio di esercizio 2014, approvato dall'assemblea dei soci il 29 giugno scorso. “Cogesa è una delle società pubbliche più rilevanti del comprensorio – ha sottolineato l'amministratore unico – il modello Cogesa, che riunisce numerosi comuni della provincia aquilana e serve anche comuni al di fuori del territorio provinciale, nasce dalla volontà delle amministrazioni comunali di risolvere insieme i problemi legati al ciclo integrato dei rifiuti”.
La crescita del fatturato di Cogesa spa, previsto in oltre 11 milioni di euro per l'esercizio 2015, è stata favorita dall'affidamento del servizio ottenuto dal 1° dicembre scorso dal Comune di Sulmona. “Gli affidamenti del servizio al Cogesa, deliberati dai comuni di Sulmona e da febbraio scorso da Castel di Sangro, sono stati decisivi per lo sviluppo della società – ha precisato Quaglia – si configura così un'area omogenea con baricentro Sulmona che rappresenta un modello di sviluppo comprensoriale, che vede insieme l'Alto Sangro, la Valle Peligna, la Valle Subequana e l'Alta Valpescara”. Ricavi importanti al Cogesa derivano, inoltre, dalla vendita di materiale selezionato, come carta, vetro e plastica, ai consorzi di filiera. Una voce importante dell'attivo di bilancio è costituita anche dai servizi di raccolta differenziata". A breve, infatti, arriveranno finanziamenti agevolati della Regione per circa centomila euro, finalizzati all'acquisto di attrezzature per la raccolta differenziata e all'attivazione di stazioni ecologiche per rifiuti ingombranti e pericolosi (medicinali scaduti, elettrodomestici, ecc.) nei comuni di Sulmona, Scanno, Villalago, Castel di Sangro, Capestrano, Castelvecchio Subequo e S.Demetrio nei Vestini”. Il Cogesa, però, punta al futuro avviando l'iter per l'ampliamento dell' impianto con il terzo lotto, interamente finanziato dal Cogesa per una spesa di 600 mila euro.Per quanto riguarda il personale dipendente, anche in questo caso si è verificato un sostanziale incremento ed attualmente è arrivato a 90 unità, di cui 20 provenienti dalle cooperative che gestivano la raccolta dei rifiuti nel comune di Sulmona.
Barbara Delle Monache