SULMONA - “ La sperimentazione è la frontiera dell’innovazione”. Così il Presidente della Regione Abruzzo Luciano D’Alfonso tiene a battesimo la prima edizione del master di primo livello in “Processi Telematici e Linguaggi Giudiziari”. Il master è stato presentato nell’ambito di un convegno che si è tenuto stamane al Tribunale di Sulmona riguardo la sperimentazione del processo telematico. L’incontro ha richiamato un ampio parterre di relatori, fra cui il Presidente della Corte d’Appello dell’Aquila Stefano Schirò, il governatore D’Alfonso, il Presidente del Tribunale di Sulmona Giorgio Di Benedetto, il Presidente del Consorzio del Polo Universitario sulmonese Fabrizio Politi, il Presidente dell’ordine degli avvocati Gabriele Tedeschi e il sindaco di Sulmona Peppino Ranalli.
“ Bisogna scommettere sull’infomazione”, ha detto D’Alfonso.
“ La Regione ha investito cento milioni di euro sulle infrastrutture digitali. Noi amministratori ci siamo messi d’accordo sul fatto che la parola competitività significhi anche modernità”. “ La sperimentazione del processo telematico è un progetto pilota che metterà a rete tutti i comuni della Valle Peligna e dell’Alto Sangro. E’ chiaro che il nostro primo problema è la presenza e la sopravvivenza del Tribunale”, fa notare il sindaco di Sulmona Peppino Ranalli. “ Il Master universitario di primo livello sui processi telematici e linguaggi giudiziari è uno dei primi in Italia”, spiega Fabrizio Politi, “ e intende preparare operatori della giustizia e personale amministrativo alle nuove tecnologie da mettere in atto nei processi civili, penali, amministrativi e tributari”. Il master, che ha preso avvio dal convegno odierno, conta sedici iscritti: tutti avvocati e magistrati.
Stefano Schirò |