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sabato 13 giugno 2015
FI, DALLA DELIBERA NULLA DI CONCRETO PER SULMONA
L'AQUILA - "Il presidente Luciano D'Alfonso, e' ormai noto, e' abile nel fare figli e figliastri. Riunisce la Giunta regionale a Sulmona per deliberare che l'area peligna diventera' presto 'particolarita' geografica' in stile lombardo. Mentre, altre zone strategiche della nostra regione, come l'Area vestina, la Val Sinello o la Val Vibrata rimangono orfani di madre e padre". Lo sostiene il presidente regionale di Forza Italia, Nazario Pagano, commentando la delibera varata questa mattina a Sulmona dall'esecutivo regionale. "Al di la' dell'istituzione di parlatoi in stile dalfonsiano, ci chiediamo: cosa propone di concreto la delibera approvata ieri a Sulmona? Nulla. La verita' - prosegue Pagano - e' che il presidente D'Alfonso, con i suoi effetti speciali erediti dalla Prima Repubblica, cerca di confondere i cittadini e nascondere i tagli alla sanita' peligna (il prossimo 30 giugno chiudera' il punto nascita dell'ospedale), il taglio dei fondi Fas destinati per l'area industriale attraverso i contratti di Sviluppo e celare l'assenza di investimenti sul territorio, sia nel settore turistico che culturale. Ad esempio, l'ammodernamento del tratto ferroviario Sulmona-Castel di Sangro-Roccaraso, per fini turistici, e' rimasto soltanto una passeggiata romantica svolta dal suo esecutivo a inizio legislatura. Il problema vero di Luciano D'Alfonso - osserva ancora Pagano - e' che a un anno dalle elezioni regionali, la sua maggioranza e' inoperosa: persino le nomine previste per gli enti strumenti hanno spaccato la coalizione in mille rivoli, e martedi' - conclude Pagano - in Consiglio regionale si annuncia una guerra all'ultima preferenza per cercare di far quadrare i conti interno alla coalizione di centrosinistra. Cosi' proprio non va".