ULTIM'ORA DALLA REGIONE
Sport News
IN PRIMO PIANO
RITROVATA A CASTEL VOLTURNO IN BUONA SALUTE LA 54ENNE SCOMPARSA DA LANCIANO
LANCIANO - " È stata ritrovata a Castel Volturno, Milena Santirocco, la 54enne di Lanciano, maestra di ballo, scomparsa dallo scorso 29...
TOP NEWS
TOP NEWS REGIONE ABRUZZO
FACEBOOK LIVE CENTROABRUZZONEWS
lunedì 27 aprile 2015
COMUNE DI CAMPO DI GIOVE, DIOCESI DI SULMONA-VALVA, PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA:AL VIA IL 1° "PELLEGRINAGGIO ALLA MODONNELLA DI COCCIA"
CAMPO DI GIOVE - Il 02 Maggio 2015 alle h.14,00 , con raduno presso il piazzale della chiesa di Sant’Eustachio in Campo di Giove (AQ ) , alla presenza di S.E Mons. Angelo Spina Vescovo della Diocesi di Sulmona-Valva , del Parroco Don Magloire , del Sindaco Dott. Di Mascio Giovanni e di tutta la cittadinanza , prenderà il via, il primo pellegrinaggio presso la chiesetta della “Madonnella di Coccia ” sita a 1320 m. s.l.m , attraverso il sentiero che , da Campo di Giove , sale verso il Monte Coccia della Catena della Majella.Il Santuario , risalente al periodo medioevale , è stato per molto tempo abbandonato al suo destino ; attualmente è una piccola struttura che si vuole riportare , con una ulteriore opera di restauro , all’antico splendore. Non vi sono molte notizie sulla deliziosa chiesetta di montagna , facilmente raggiungibile
( circa un’ora di cammino ) attraverso il sentiero che da Campo di Giove , porta al Monte Coccia. Le uniche notizie storiche certe , scaturiscono dalla data di un primo restauro , probabilmente avvenuto dopo il terremoto del 1706, data incisa sull’architrave del portone d’ingresso , e che risale al 1748, ad opera di un benefattore campogiovese , tale Michele Vella ; mentre un ultimo restauro risale al 2009 , ad opera dell’Ente Parco Nazionale della Majella .
L’eremo rappresenta oggi , assieme alla chiesetta di San Germano di Pacentro , uno dei pochi esempi di chiesa-rifugio-stazzo ; il luogo, infatti, era , un tempo , un punto di passaggio obbligato per chiunque volesse raggiungere lo stazzo del Guado di Coccia , e offriva sicuro rifugio per la notte.
All’origine esso era frequentato sia dalla gente di montagna come : pastori , briganti ed eremiti in mistico raccoglimento , sia da coloro che , per ragioni commerciali o per altre necessità , superavano il Guado per passare all’altra parte della montagna e quindi attraverso il sentiero che , inevitabilmente , portava alla chiesetta , diretti a comprare derrate alimentari come olio e pasta , sia da consumare , sia da rivendere al mercato di Sulmona ; ma anche maiali da allevamento casalingo , della zona di Casoli ; come è ancora nel ricordo delle persone più anziane del paese .
Ma la ricerca si arricchisce anche di altre interessanti notizie che sapientemente ci tramanda l’Arci Curato Don Virgilio Orsini , Parroco del paese dal 1929 al 1943 (circa ) , nel testo da lui scritto :
“ Campo di Giove ……… dai primitivi alla seggiovia”
da cui si evince che il sentiero corrisponde alla strada che lo storico De Stephanis chiama “l’altra via” dell’impervia gola della Majella o di Coccia attraverso cui il famoso generale cartaginese Annibale , sarebbe passato ( secondo alcuni storici come Livio e Polibio ) la prima volta nel 217 e , di nuovo , nel 211 a.C . Molto più tardi attraversato da Hughes De Vermandois (1096 – 1099) mentre con i suoi soldati si recava in Terrasanta per la Prima Crociata , come attesta il geografo arabo Edrisi , dando pittoreschi nomi ai posti che stava attraversando quando scrive che la suddetta colonna di armati passò per Balanàh , ovvero Palena e Bagiambru riferendosi all’attuale paese di Pacentro .
Passano gli anni e tante sono le vicende che il “ nostro sentiero” vive per la sua favorevole posizione geografica…… Facendo un salto di anni molto più avanti , troviamo percorrerlo da prigionieri alleati , ebrei , ufficiali o soldati dell’esercito italiano tra il ’43 e il ’45 , nel periodo del 2° conflitto Mondiale , tra cui il noto ex Presidente della Repubblica Italiana , Carlo Azeglio Ciampi che ricorda, nel discorso della prima edizione del “Freedom Trail” organizzato annualmente dal Liceo Scientifico Fermi di Sulmona , la grande generosità della popolazione abruzzese quando , fuggitivo , percorreva il sentiero per sfuggire al nemico aggirando con altri , i presìdi tedeschi della LINEA GUSTAV .
Qualche anno fa , lo scultore campogiovese Liborio Pensa ha realizzato una nuova scultura della Madonnella col Bambino , copia perfetta dell’originale trafugato , donata all’Ente Comune di Campo di Giove e collocata presso l’edificio “Casa Quaranta “ nel centro storico del paese . Si auspica che tale notevole scultura possa avere , quanto prima la sua collocazione presso il santuario rupestre in questione.
Interpretando il desiderio del nostro Parroco e di molti parrocchiani , si prevedono , in un prossimo futuro , lungo il sentiero , Immagini Sacre rappresentanti la “Passione” di Cristo Gesù , opera suggestivamente religiosa con la funzione di accompagnare quanti che , camminando , vogliono dedicarsi alla preghiera.
“La Madunnelle de Cocce” così chiamata dai residenti campogiovesi , sembra in attesa dei suoi devoti , desiderosi di riaccostarsi ad una FEDE che , in precedenza , è stata trascurata e persa nella confusione frenetica della vita quotidiana . L’ avvicinarsi a questo simbolo, posto così in alto , sempre più vicino a Dio , potrà infondere , in chi sa “ascoltare “ il silenzio , tra le cime della Majella , quel senso di serenità e di pace di cui tutti abbiamo bisogno . Opportunamente ripristinato costituirà un forte richiamo per piacevoli escursioni , sia per fede che per svago. Il verde brillante dei faggeti che lo circondano , consente alla pura luce del sole e della luna , di creare colorati ghirigori tra le foglie che , con il passare delle stagioni cambiano colore; ed è questo lo scenario che si presenta a noi visitatori , e che circonda la nostra incantevole chiesetta : discretamente nascosta tra gli alberi , prudentemente accogliente .
Scenario magistralmente descritto dal nostro compaesano Umberto Di Paolo nella sua bellissima poesia :
“ La Maielle “
“Nche la còccia iàute ‘uarde drette a ‘u mare,
pumposa veste trascine , com’a ‘na grande reggine.
’U sole a primavere totta quante la culore :
grigie contraluce la matine ,
rosce devente la sere ……..
Pare ‘na ‘uajjungelle, quande receve ‘u prime vasce;
la notte l’abbracce,
sparisce , sotte a na cuperte de stelle.
A magge devende chiù belle ,
verde la uonne e ‘u mantelle ,
mantelle lunghe e pieghettate,
parite ‘ntajjate , grotte recamate……
Va’ , sajje, sude,camine,camine
pè le cime truve la pace ;
‘u sperete ze renfresche , la mente ze cumpiace.
Fiore rare e stell’alpine;
ièreve pè fa’ le medecine;
nisciune ha zappate, né sementate
‘stu ciardine , com’ha nate?
Nuvembre ‘i mette nu vele,
j’òcchie abbajje nche ‘u sole ;
totta bianche pe’ se’ mese ,
la Maielle è la chiù bella spose .
( Umberto Di Paolo)
VADEMECUM
Partecipa anche tu il 02 Maggio 2015 alla Celebrazione che si terrà , a cielo aperto , del luogo sacro della Madonnella di Coccia che offrirà occasione di riflessione , preghiera e momenti di condivisione ricreativa !
Ti consigliamo : scarponcini , giubbetto, cappello , ombrello e soprattutto .. scorta di acqua !!!
Vuoi respirare aria fresca? Vuoi liberarti dallo stress , dall’angoscia della quotidianità ? Vuoi ritrovare te stesso? Vuoi innamorarti degli angoli più belli della Majella ? Ebbene , vieni anche tu con noi , ci faremo compagnia in questo breve viaggio tra natura e religiosità.
Parroco Don Magloire Nkounga Tagne
Ins.te Fiorella Tarulli
Per info :
Chiamare al: 0864 40 761; 3484787141
Scrivere al: parrocchiasanteustaematteo@gmail.com