SULMONA - Il concetto è quello che nascere bene si può. Le tematiche legate a strategie semplificate sul parto sono state sviluppate in un convegno al Pacifico di Sulmona grazie alla presenza di due colossi mondiali, Michael Stark e Michel Odent.D – Professor Odent quali sfide una donna deve affrontare durante la gravidanza ed il parto?R – “Siamo obbligati a parlare di quest’aspetto visto che le donne sono costrette a sottoporsi a molti test ed esami. E’ importante che le donne possano comprendere ed interpretare i risultati da una certa prospettiva.
Per questo medici e professionisti della salute dovrebbero saper presentare i risultati in modo che alla fine di una visita medica la donna incinta non sia più preoccupata di prima. E’ fondamentale capire che una donna incinta ha bisogno di vivere in pace”.Con la traduzione di Clara Scropetta il pubblico ha potuto ascoltare le ultime novità scientifiche al centro dell’attenzione mondiale. Michael Stark, definito il padre del cesareo “semplice, veloce e agevole” ha illustrato il suo metodo che riesce a ridurre al minimo il trauma della partoriente provocato dal taglio.
Un classico cesareo dura il doppio di quello applicato con il metodo Stark che richiede invece appena mezzora. E’ in pratica un taglio ribattezzato “cesareo naturale” in quanto si tratta di una tecnica chirurgica meno invasiva. Al fianco di Stark c’era Michel Odent, noto per aver creato in ambito ospedaliero un ambiente simile a una stanza di casa cioè una mediazione tra parto in casa e parto medicalizzato in clinica.D – Professor Oden quanto è importante l’ambiente in cui si partorisce?R – “Quando si parla di parto l’ambiente è un punto essenziale. L’ormone principale del parto è un ormone timido, come una persona timida, che non si fa vedere quando c’è qualcuno che osserva. E’ importante dunque capire che una donna quando partorisce ha bisogno di un certo ambiente”.