Troppo buona la nostrana birra d'Abruzzo per non attirare le mire del colosso Peroni, che allarmata dal successo del pericoloso competitor ne divenne azionista di maggioranza nel 1930 decretando di fatto la fine di quell'avventura
All'incontro ideato dal Comune di Scontrone e patrocinato dalla Regione Abruzzo, sono intervenuti, tra gli altri, il presidente della commissione Agricoltura Lorenzo Berardinetti, Davide Acerra e Chiara Patitucci per "Slow Food Abruzzo e Molise" e il naturalista Aurelio Manzi.
Si è discusso anche della possibilità di riprendere quel sogno interrotto, magari per iniziativa di qualche giovane del posto. Un'iniezione di fiducia l'ha portata Stefano Lucchini, ex sindaco di Sauris (Udine) che ha raccontato la fortunata esperienza di un birrificio artigianale, nato nel piccolo borgo friulano sotto la sua amministrazione e per iniziativa di due ragazzi locali.
Soddisfazione per l'evento e cauto ottimismo per il futuro ha espresso il sindaco di Scontrone Ileana Schipani: «La manifestazione che si è tenuta ieri ha dimostrato che la storia della Birra d'Abruzzo è viva ed ha ancora bisogno di essere raccontata. Penso che con il convegno e con la mostra ad essa dedicata abbiamo pienamente centrato questo obiettivo. L'appuntamento ha inoltre fatto emergere in modo chiaro che c'è una grande attenzione sulle produzioni agro-alimentari che vengono dai territori, che le opportunità per investire e sperimentare non mancano e che bisogna sapersi organizzare e farsi trovare pronti. Per questo noi siamo disposti a lavorare ancora nei prossimi mesi a favorire progetti e iniziative che vorranno provare a proseguire i passi della bella storia della Birra d'Abruzzo».
In occasione del convegno è stata inaugurata anche la mostra dedicata allo storico birrificio e curata dal consigliere comunale con delega alla cultura Erika Iacobucci. Foto e materiali inediti tra cui targhe, bottiglie e documenti saranno ora in esposizione in uno spazio aperto al pubblico all'interno della delegazione comunale di Villa Scontrone.