SULMONA - Il segretario Aziendale CISAL FPC Massimo Tardio, ha tenuto questa mattina, unitamente a Edoardo Facchini, responsabile del Tribunale del Malato, una conferenza stampa sul trasferimento del CSM(Centro Salute Mentale)da Viale Mazzini alla zona Peep, divenuto operativo da oggi.Tardio, da sempre contrario a quella sede, ha ribadito nuovamente il suo punto di vista."Attualmente quella struttura è un cantiere senza nessun servizio, la cui ubicazione creerà notevoli problemi e disagi agli utenti e agli operatori sanitari.Non accetto che i miei pazienti vengano maltrattati""ha detto Tardio."La zona è senza vigilanza, non è illuminata di notte, non è un luogo sicuro"ha sottolineato il sindacalista della CISAL FPC.
Lo Scatolone Giallo, cosi' è stata definita la struttura da parte di Tardio, non è la migliore soluzione.In passato ha ricordato di aver fatto delle proposte alternative, non prese in considerazione poichè, a detta della ASL e del comune, non erano praticabili."Ci auguriamo che questo sia uno spostamento provvisorio, una soluzione temporanea per soli sei mesi come ci hanno assicurato.Noi comunque saremo sempre in prima fila"ha precisato Tardio, che è anche uno psichiatra che presta servizio nella struttura.Il CSM di Sulmona ospita mediamente 50 pazienti al giorno, 1200 utenti all'anno con circa 13mila prestazioni.Il 5% della popolazione italiana ha problemi di natura psichiatrica e la percentuale, secondo Tardio, negli anni è destinata a salire.A Sulmona quest'anno i TSO(Trattamento Sanitario Obbligatorio) sono cresciuti arrivando a quota 25.
la vecchia sede di Viale Mazzini |