L'AQUILA - "Questa Giunta deve essere il miglior prodotto dell'Abruzzo". Con queste parole il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, ha presentato questa mattina il nuovo governo regionale che sara' composto da sei assessori. I nuovi "ministri regionali" saranno: Giovanni Lolli, vicepresidente, assessore esterno, Bartolomeo Donato Di Matteo, Mario Mazzocca, Silvio Paolucci, Dino Pepe e Marinella Sclocco.
"Le funzioni e le materie di competenza - ha subito chiarito il presidente D'Alfonso - saranno conferite successivamente e questo perche' a partire da questa legislatura saranno sei gli assessori a fronte dei 10 della precedente. Questo significa che per ristabilire un giusto equilibrio - ha aggiunto - c'e' bisogno di un processo di razionalizzazione che bisogna necessariamente portare avanti in una logica progettuale che tenga conto del programma di governo e dell'omogeneita' delle competenze rispetto alle funzioni assessorili". Un punto che il presidente della Regione, Luciano D'Alfonso, ha
voluto chiarire anche in ragione di un generale e futuro riassetto dell'ente regionale. Ma il presidente solo in una circostanza ha voluto subito indicare le deleghe e lo ha fatto per il Silvio Paolucci. "Per lui e' pronto il conferimento della delega su Programmazione economica, Bilancio, Risorse umane e Sanita'". Su un altro aspetto politico-amministrativo il presidente D'Alfonso ha poi voluto mettere l'accento, e cioe' sulla figura e la funzione del consigliere Camillo D'Alessandro. "Sara' il punto centrale del confronto politico e amministrativo tra la Giunta regionale e il Consiglio - ha specificato D'Alfonso -. Sara' il Sottosegretario dell'Ufficio di presidenza, il piu' stretto collaboratore del
presidente della Regione, ma soprattutto l'elemento di raccordo politico e amministrativo sul quale convergeranno le istanze politiche non solo della maggioranza politica ma anche degli abruzzesi, a conferma di quanto per questo governo sia importante la fase di ascolto e vicinanza alla gente abruzzese".Nel corso del suo intervento, in occasione della presentazione della nuova Giunta regionale, il presidente Luciano D'Alfonso ha parlato anche della "tre giorni romana" che lo ha visto questa settimana sostenere sui tavoli istituzionali della capitale priorita' funzionali per l'intero territorio regionale. Innanzitutto, in un incontro con i vertici nazionali Anas si e' parlato del completamento della Fondovalle Sangro, "infrastruttura indiscutibile di grande rilevanza, un'opera strategica per il sistema industriale della Val di Sangro e dell'intera regione", ha affermato il governatore. I 70 milioni ancora necessari - si e' detto - vanno individuati attraverso la legge di stabilita' finanziaria. Poi la viabilita' da Amatrice a Bussi e la variante di Bazzano. Al centro di una riunione con i vertici nazionali di Trenitalia, invece, convocata per parlare di grandi emergenze, sono state messe in luce altre priorita' sulle quali bisognera' intervenire: ad esempio, la necessita' di sbloccare 350 milioni di euro fermi sul bilancio delle Ferrovie dello Stato e consentire la riduzione dei tempi di percorrenza per la Pescara-L'Aquila di 60 minuti, attraverso un diverso contratto di servizio. Poi la Pescara-Roma e, infine, l'alta velocita' ferroviaria sulla dorsale adriatica. "Un Abruzzo - ha spiegato D'Alfonso - piu' vicino alle esigenze dei cittadini con il miglioramento delle vie di comunicazione, sanando un deficit infrastrutturale attraverso l'adeguamento delle linee ferroviarie dei pendolari e le opere stradali"