
L’accentramento presso gli Uffici dell’Aquila creerebbe notevoli disagi innanzitutto per il servizio di recapito ma anche di organizzazione e di economicità del servizio e, non ultimo, costituirebbe notevole difficoltà per i lavoratori che sono tutti residenti in questo territorio.Molti Sindaci, già nei mesi scorsi hanno manifestato il loro disappunto relativamente al funzionamento del servizio in quanto l’esiguo numero di personale non riesce ad ottemperare in maniera soddisfacente all’espletamento del servizio.
Basti pensare che spesso il recapito di una lettera raccomandata o prioritaria all’interno di un territorio comunale impiega anche 15 giorni per raggiungere il destinatario.
I Sindaci dei Comuni di Navelli, Collepietro, San Benedetto in Perillis, San Pio delle Camere, Prata d’Ansidonia, Carapelle Calvisio, Castel Vecchio Calvisio, S. Stefano di Sessanio, Calascio, Castel del Monte, Caporciano, Fagnano Alto, Fontecchio, Tione degli Abruzzi, Acciano, Capestrano, Ofena, Villa Santa Lucia unitamente alle e Organizzazioni Sindacali di categoria nelle prossime ore porteranno la problematica all’attenzione del Presidente del Consiglio dei Ministri dott. Matteo Renzi, del Governatore della Regione Abruzzo dott. Luciano D’Alfonso, del Presidente della Provincia dott. Antonio Del Corvo, del Prefetto dell’Aquila dott. Francesco Alecci e dell’Amministratore Delegato di Poste Italiane dott. Francesco Caio affinchè venga revocata una decisione presa unilateralmente e scongiurato, quindi, un ulteriore disagio che sicuramente si ripercuoterà negativamente su tutto le comunità interessate, anzi, chiederanno di potenziare e migliorare il servizio esistente e rivedere la riorganizzazione degli sportelli che in molti comuni restano aperti soltanto uno o due giorni a settimana con notevoli disagi per la collettività".
IL SINDACO
ING. PAOLA DI IORIO