
Accertato che si trattava di un intruso, hanno subito chiamato il figlio, in quel momento a Castel di Sangro, per allertarlo, rappresentandogli quanto stesse accadendo. Quest’ultimo, intuito subito che doveva esserci un furto in atto ha allertato i carabinieri al numero di emergenza 112 e alcuni parenti, tutti residenti a Castel di Sangro, al fine di intervenire in suo aiuto.
L’operatore della Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Castel di Sangro, dopo aver contattato tempestivamente la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Lanciano, competente per territorio, avendo realizzato che la pattuglia più vicina al luogo dove si stava consumando il reato era proprio quella di Castel di Sangro, l’ha inviata subito sul posto, per rendere l’intervento il più immediato ed efficace possibile.
Nel frattempo il figlio dei proprietari dell’Hotel giunto sul posto ed entrato nel giardino recintato di pertinenza, si è trovato dinanzi B.P., che era appena fuggito dalla hall poiché aveva capito di essere stato scoperto. Nel tentativo di fermarlo, è nato fra i due una colluttazione. A seguito della stessa B.P. è riuscito a fuggire con un telefono cellulare asportato poco prima dalla reception della struttura ricettiva. Contestualmente sono arrivato i carabinieri di Castel di Sangro che sono riusciti ad intercettare B.P., mentre i colleghi di Lanciano si davano alle ricerche degli eventuali complici.
Condotto in caserma e compilati gli atti, B.P. è stato dichiarato in arresto e trattenuto in attesa del processo per direttissima.
Castel di Sangro: denunciato commerciante di auto per truffa.
L’11 aprile 2014, a Castel di Sangro (AQ), i Carabinieri della Compagnia del luogo, in ambito di controlli tesi a verificare la regolarità della provenienza degli autoveicoli in possesso per fini di vendita dai commercianti del settore sul territorio, hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Sulmona M.D. 35enne del luogo, per il reato di truffa.
L’interessato, nel contesto di una operazione di compravendita di autoveicoli con un acquirente della Provincia di Pescara, ometteva di consegnargli entro i termini pattuiti due autovetture trattenendo la somma di circa €.30.000,00 che aveva ricevuto a titolo di anticipo.