( video intervista Domenico Petrella)
SULMONA - Il presidente della SACA Domenico Petrella, ha fatto questa mattina in conferenza stampa un bilancio sulla situazione di sistema post feriale, mettendo in risalto solo due criticità che si sono verificate a Roccaraso - Castel di Sangro e a Pescasseroli per problemi di natura elettrica dopo la caduta di un fulmine.Inoltre ha chiesto scusa agli utenti in merito al disservizio che si è venuto a creare martedì scorso, in relazione ai lavori di riparazione di una grossa perdita in un adduttore del Gizio, che interessava la parte bassa che va da Sulmona a Corfinio, lavori che hanno creato disagi fino a tarda ora soprattutto nella località di Roccacasale.
Per le altre situazioni inerenti anche la depurazione, per Petrella non ci sono stati grossi problemi.Rimane solo da sistemare in collaborazione con il comune, entro la settimana prossima il problema relativo ai tombini della zona di Porta Romana vicino la Caritas a Sulmona.Petrella in relazione all'ultimo episodio che si è verificato in Via Pescara a Sulmona durante l'ultimo nubifragio, ha ricordato che in caso di precipitazioni eccezionali
l'attuale sistema non è in grado di reggere."Va rivisto con dei lavori di divisione delle acque bianche da quelle nere, con dei grossi investimenti, anche perché in queste circostanze aumentano anche i costi di depurazione"ha detto Petrella.Per quanto riguarda i progetti FAS dei 73 milioni di euro diponibili dedicati alle opere di salvataggio ambientale, la Saca ha presentato dei progetti per lavori, che riguardano 4 aree, Castel Di Sangro, Campo Di Giove, Pescocostanzo e Pratola Peligna - Sulmona e altre 2 relative a Pettorano e Cansano, per un valore di circa 10 milioni di euro.Ma attualmente solo il 5,27% dell'intero importo dei fondi Fas, potrà essere assegnato alla Saca, per un ammontare di circa 5 milioni di Euro.Il resto pari a circa 5 milioni dovrà essere finanziato con fondi propri e magari con l'intervento di banche locali, a cui Petrella ha chiesto una maggiore attenzione, ricordando che la Saca contribuisce con circa 2 milioni di euro l'anno, per i lavori ordinari,
Domenico Petrella |