SULMONA -
Morinono in un incidente il 3 giugno del 1979 tra gli archi dell'acquedotto medioevale di Sulmona a piazza Garibaldi, quattro giovani tifosi aquilani Maurizio Climastone 19 anni, Paolo Centi 16 anni, Carlo Dionisi 15 anni e Carlo Risdonne 15 anni.Alcuni autobus, che accompagnavano i tifosi dell'Aquila Calcio in una trasferta a Cassino, transitarono per Sulmona in segno di sfottò.Il primo pullman passò senza problemi tra gli stretti archi dell'acquedotto, ma nel secondo, quattro ragazzi che erano fuori dai finestrini con le bandiere rossoblu, rimasero incastrati tra l'autobus e gli archi, morendo sul colpo."Un'atroce fatalità, una morte tragica che spense il tripudio della loro giovinezza, per una vittoria che non videro"
"La morte invidiosa percorse i corpi teneri, ma voi vivete ancora nel gemito implacabile dei nostri cuori", si legge sulla lapide che è stata posta a loro ricordo in prossimità del terribile incidente di 34 anni fa.
Questa
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Piazza Garibaldi |
mattina una delegazione dei ragazzi della S.S. Sumona Ultras, ha posto un mazzo di fiori per ricordare i loro colleghi scomparsi prematuramente in quel tragico incidente."Per il secondo anno consecutivo abbiamo
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ultras Sulmona Calcio |
voluto commemorare questa giornata"hanno spiegato i tifosi sulmonesi" Lo facciamo per mantenere vivo il loro ricordo, perchè ci sentiamo accomunati dalla passione per il calcio, aldilà delle rivalità sportive e del campanilismo tra le due città".