PRATOLA -
Sono stati presentati ufficialmente ieri a Palazzo Colella i candidati per il "Grande Sud" della valle peligna, Aldo Di Bacco al Senato e Domenico Spagnuolo, attuale sindaco di Roccacasale, alla Camera."Siamo stati in questi ultimi anni coloro che hanno rappresentato le istanze e le esigenze sociali dei cittadini abbandonati dai partiti che hanno rappresentato tutt'altro rispetto a quelle che sono le realtà sociali che noi viviamo".Ha esordito cosi' Aldo Di Bacco prima di chiedere ai presenti un minuto di commemorazione per le vittime delle Foibe."Noi come movimento politico, collocato nel centro destra, portiamo una proposta sociale, un discorso positivo e una politica diversa capace di sostenere, capace di capire i fabbisogni di realtà sociali
in un momento disastrato da uno sterminio politico sociale adottato dal governo Monti"ha aggiunto Di Bacco."L'Italia è stata ridotta allo stato di povertà.Oggi abbiamo una larga fascia di popolazione che si è impoverita, stimata dall'Istat intono al 15%, che si è venuta a creare in una realtà sociale, quella italiana, che era fino a
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Aldo Di Bacco |
qualche anno fa un punto di riferimento e di sviluppo all'interno della comunità europea.In Italia abbiamo assistito a quello che io definisco un colpo di stato democratico.Abbiamo assistito a leggi a danno dei cittadini e a favore delle banche che hanno prosciugato le risorse degli italiani" ha proseguito Di Bacco."Il governo Monti non è stato il governo che doveva ridurre gli sprechi ma il governo che ha proceduto all'eliminazione della classe sociale media, dei pensionati, degli artigiani e dei commercianti.Noi siamo contrari alla politica economica gestita dai soggetti attuali.Noi ci opponiamo alla deriva affaristico-finanziaria Europea dettata dalla Germania e vogliamo una più equa ridistribuzione delle risorse"ha concluso Di Bacco.A guidare la pattuglia una donna,
Barbara Mazzali, capolista alla Camera, imprenditrice del Nord che da anni opera in Abruzzo, dove ha deciso di
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Domenico Spagnuolo |
vivere.
Questi sono i punti fondamentali del programma di"Grande Sud".Occorre migliorare le infrastrutture di servizio, favorire i collegamenti ferroviari, dare prospettiva a un sistema portuale dalle grandi potenzialità nel bacino adriatico, favorire una politica di accoglienza e una promozione del territorio che abbia risonanza nazionale e internazionale, a un sistema industriale rivolto alla produzione delle nanotecnologie, al rilancio dell’agricoltura con veri sostegni alla commercializzazione dei prodotti, all’offerta turistica del territorio puntando sull’alta qualità ambientale di cui questa regione fortunatamente gode ancora, al rilancio dell’aeroporto d’Abruzzo, alle comunicazioni con banda larga su tutta la regione per la trasmissione di informazioni veloci ed in gran quantità, alla ricostruzione dell’Aquila. E' indispensabile assecondare la “vocazione” di questa regione. Occorre partire da un significativo “marketing territoriale” e da un “Documento unico di

programmazione” regionale che ne derivi. L’Abruzzo non può più rimanere tagliato fuori da qualunque sistema di produzione di ricchezza e campare alla giornata.La lettura che Grande Sud dà a queste elezioni politiche è una lettura tutta rivolta allo sviluppo della nostra regione. La fumosità propria di atteggiamenti tutti rivolti alla contrapposizione paraideologica deve lasciare spazio alla concretezza delle cose da fare per i nostri territori.