più" affermano in una nota "dopo esserci recati in Comune per chiedere alcuni documenti utili a comprendere il provvedimento ci siamo visti negare per l’ennesima volta la consegna della documentazione richiesta. La stessa documentazione peraltro che Rialzati Abruzzo quando ha redatto il bilancio ha sempre messo a disposizione di tutti di sua iniziativa". Rispondono poi di non comprendere "come si possa dichiarare che ci si aspettava l’approvazione di una variazione di bilancio sulla base del fatto che si era trovato l’accordo sulle aliquote IMU. La delibera che ha visto la votazione unanime del Consiglio sulle aliquote IMU ha stabilito la quantità di risorsa necessaria all’Ente dopo i tagli del governo Monti mentre la variazione di bilancio è l’atto con il quale vengono allocate quelle risorse nei capitoli di spesa ovvero è l’atto con cui si stabilisce come quelle risorse devono essere spese per raggiungere gli obiettivi che l’amministrazione si è prefissata". E sottolineano "gli obiettivi della amministrazione e la conseguente allocazione delle risorse non sono note ai più tant’è che gli stessi obiettivi da assegnare agli assessori senza deleghe sono ad oggi ancora sconosciuti. Sul casi cooperative puntualizzano "qui nessuno gioca sulla pelle dei lavoratori. C’è chi in Consiglio si è assunto una responsabilità personale allocando risorse per la copertura dei servizi con una specifica variazione di bilancio il 29 settembre votandone anche la immediata eseguibilità e chi continua a legare la sorte di quei lavoratori a quella propria, politica". In merito al bilancio e ai consiglieri che lo hanno reputato illegittimo "Rialzati Abruzzo rivendica con forza la paternità di un bilancio assolutamente legittimo che ha avuto non pochi meriti in questo anno. A titolo esemplificativo: ha consentito all’amministrazione ed in particolare a noi ed alla minoranza di limitare l’innalzamento delle aliquote IMU oggi tra le più basse d’Italia, non occorre spingersi fino a Carpi per rendersene conto basta confrontare quelle del Comune di Sulmona con quelle dei comuni ricadenti nell’area peligna; Ha costretto gli uffici ed i dirigenti per la prima volta ad impegnarsi seriamente su una delle questioni che riteniamo fondamentali, la riduzione della spesa pubblica ed il conseguente innalzamento della qualità della spesa stessa; sta costringendo la politica finalmente a prendere sul serio la questione dei servizi esternalizzati, ad affrontarli una volta per tutte e se non ci fossero state e non ci fossero tutt’ora resistenze e colpevoli ritardi nella indizione delle gare ad evidenza pubblica" concludono "oggi il Comune proprio grazie a quel bilancio vedrebbe molti dei problemi che si trascinano da decenni, risolti".
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mercoledì 21 novembre 2012
RIALZATI ABRUZZO SPIEGA IL PERCHE' DEL "NO" ALLA VARIAZIONE BILANCIO
più" affermano in una nota "dopo esserci recati in Comune per chiedere alcuni documenti utili a comprendere il provvedimento ci siamo visti negare per l’ennesima volta la consegna della documentazione richiesta. La stessa documentazione peraltro che Rialzati Abruzzo quando ha redatto il bilancio ha sempre messo a disposizione di tutti di sua iniziativa". Rispondono poi di non comprendere "come si possa dichiarare che ci si aspettava l’approvazione di una variazione di bilancio sulla base del fatto che si era trovato l’accordo sulle aliquote IMU. La delibera che ha visto la votazione unanime del Consiglio sulle aliquote IMU ha stabilito la quantità di risorsa necessaria all’Ente dopo i tagli del governo Monti mentre la variazione di bilancio è l’atto con il quale vengono allocate quelle risorse nei capitoli di spesa ovvero è l’atto con cui si stabilisce come quelle risorse devono essere spese per raggiungere gli obiettivi che l’amministrazione si è prefissata". E sottolineano "gli obiettivi della amministrazione e la conseguente allocazione delle risorse non sono note ai più tant’è che gli stessi obiettivi da assegnare agli assessori senza deleghe sono ad oggi ancora sconosciuti. Sul casi cooperative puntualizzano "qui nessuno gioca sulla pelle dei lavoratori. C’è chi in Consiglio si è assunto una responsabilità personale allocando risorse per la copertura dei servizi con una specifica variazione di bilancio il 29 settembre votandone anche la immediata eseguibilità e chi continua a legare la sorte di quei lavoratori a quella propria, politica". In merito al bilancio e ai consiglieri che lo hanno reputato illegittimo "Rialzati Abruzzo rivendica con forza la paternità di un bilancio assolutamente legittimo che ha avuto non pochi meriti in questo anno. A titolo esemplificativo: ha consentito all’amministrazione ed in particolare a noi ed alla minoranza di limitare l’innalzamento delle aliquote IMU oggi tra le più basse d’Italia, non occorre spingersi fino a Carpi per rendersene conto basta confrontare quelle del Comune di Sulmona con quelle dei comuni ricadenti nell’area peligna; Ha costretto gli uffici ed i dirigenti per la prima volta ad impegnarsi seriamente su una delle questioni che riteniamo fondamentali, la riduzione della spesa pubblica ed il conseguente innalzamento della qualità della spesa stessa; sta costringendo la politica finalmente a prendere sul serio la questione dei servizi esternalizzati, ad affrontarli una volta per tutte e se non ci fossero state e non ci fossero tutt’ora resistenze e colpevoli ritardi nella indizione delle gare ad evidenza pubblica" concludono "oggi il Comune proprio grazie a quel bilancio vedrebbe molti dei problemi che si trascinano da decenni, risolti".