(intervista video sindaco)
SULMONA - Bocciata la variazione di bilancio con 11 voti contrari e 10 favorevoli. E l'era Federico ancora non è finita, ma per l'opposizione la strada è segnata. Non c'è più una maggioranza, ma non arrivano al momento le dimissioni del sindaco, il quale a caldo ha detto "devo rispondere a 8200 persone che mi hanno votato". Ha annunciato un tavolo con quel che resta della maggioranza e con il segretario generale per correre ai ripari, al fine di verificare il da farsi per riequilibrare il bilancio. "Se ci
fosse stato il no all'Imu avrei capito, oggi no" e
parla Federico di un'azione "disonesta", puntando il dito contro coloro che hanno fatto dietro front. Casse vuote, quindi, a palazzo san Francesco.
E mentre La Civita e De Deo riflettevano sulle conseguenze delle loro difficili decisioni, l'attenzione di tutti era focalizzata sulla dichiarazione del Consigliere Rapone, ritenendolo erroneamente l'ago della bilancia, tanto che lo ha sottolineato egli stesso "Definirmi una stampella per il sindaco" ha detto "com'è accaduto nei giorni scorsi , é una mistificazione della realtá". Rapone alla fine ha bocciato la variazione di bilancio, come ha spiegato nei suoi accesi interventi carte alla mano, con coerenza rispetto ai suoi no ai bilanci passati ritenuti illegittimi, prendendosela, invece, con i Consiglieri di Rialzati Abruzzo accusandoli di aver votato una volta a favore e una volta contro. Ha rispedito le accuse al mittente il Consigliere La Civita rispondendo che la loro battaglia era finalizzata ad evitare l'aumento dell'imu "le battagllie si fanno in Consiglio".
Si attendono ora i prossimi giorni, quando ci sarà la mozione di sfiducia.
Si attendono ora i prossimi giorni, quando ci sarà la mozione di sfiducia.

I lavori si erano aperti alle 15 .00 di oggi con la presentazione del nuovo assessore Paolo Di Mascio, seguita dagli interventi dei consiglieri di minoranza Marinucci e Manasseri, entrando così da subito nel vivo di una seduta dai nervi tesi, nella stretta stanza di palazzo Mazara (dedicata solitamente alle riunioni delle Commissioni consiliari), senza pubblico e con pochissimi posti anche per i giornalisti. Ha insistito Iannamorelli chiedendo al sindaco una verifica per vedere l'esistenza di una maggioranza. Ha premuto sulla questione bilancio il primo cittadino precisando che senza il quale la cittá è bloccata. "non ho da vergognarmi di niente e non ho da nascondere niente" ha detto Fabio Federico nel suo primo discorso. "Ci stiamo facendo i conticini della serva, quando in città c'é gente che non andrá a votare perché qui al posto di risolvere i problemi ci stiamo a contare. È questa la vera antipolitica e hanno ragione a questo punto i banchetti. Discutiamo, dibattiamo, ma non facciamo la conta con il pallottoliere". Sul terremoto, il consigliere Manasseri ha ricordato ancora una volta il rischio che si possa verificare un terremoto, ma in questa città nulla è stato fatto.
PER L'OPPOSIZIONE LA STRADA "ORMAI E' SEGNATA"
Si guarda adesso alla prossima seduta del Consiglio comunale. "ormai la strada è segnata" commenta a caldo il consigliere Santilli, il quale, nel suo intervento, aveva sottolineato
che finora si è solo perso tempo per arrivare poi alla nomina degli stessi componenti della Giunta precedente. "Una presa in giro. E' da luglio ci si trascina con la variazione di bilancio. Secondo il consigliere Di Benedetto "ciò che si è andato a votare oggi è la sistemazione di un bilancio che risente dell'esperienza di questi anni di amministrazione". "In tutto questo tempo" ha detto il consigliere Manasseri "ho avuto la sensazione che il bilancio non fosse l'elemento principe del dibattito tra maggioranza e minoranza. ne abbiamo subìto le scelte nonostante emendamenti e suggerimenti presentati e bocciati". Ha rimarcato il consigliere Ranalli che si tratta di due politiche a confronto e questo è un provvedimento amministrativo. g.s.