Dal Consiglio comunale di sabato 29 settembre,
quando si dimisero tutti gli assessori comunali, la Giunta ancora non è stata riformata ufficialmente. Nulla di ufficiale dalle stanze dei bottoni, ma secondo indiscrezioni sembrerebbe alle porte un rientro degli ex assessori con rimpasti di deleghe. Si attende ancora. Scalpita sulla sedia l'opposizione che non ci sta ad aspettare ancora e commenta: "sono caduti nel vuoto tutti gli appelli al buon senso mentre da Palazzo San Francesco si tende a minimizzare, con i deliberati del Consiglio comunale che rimangono inattuati, la struttura tecnica che prevarica le scelte democratiche ed ex assessori che continuano, pur non ricoprendo più alcuna carica pubblica, ad esercitare potere decisionale e di rappresentanza nella veste di “cittadini volontari”, confermando –ove ce ne fosse ancora bisogno- l’assenza totale di senso delle Istituzioni di chi ci ha guidato finora.

Questo vale soprattutto per chi è eletto nella quota degli otto consiglieri di minoranza e che, invece, con la sua posizione sta di fatto tenendo la situazione in stallo. Undici consiglieri possono far cadere l’amministrazione, undici possono costituire una nuova maggioranza (per quanto precaria e traballante). Ma oggi non esiste una volontà chiara né nel senso da noi auspicato, né in quello auspicato dal sindaco. Noi siamo pronti a sbloccare la situazione, ma facciamo appello perché in tutti prevalga il senso di responsabilità e non l’attaccamento alla poltrona o –peggio- il gioco al rialzo di una politica sottotraccia che a quanto pare continua"