diocesano, che ospita le 115 opere in concorso in rappresentanza di 30 nazioni, tra cui spiccano lavori di molti abruzzesi. Il famoso critico d'arte, giunto in ritardo dopo che la giuria aveva espresso il voto, voleva che anche i suoi voti fossero presi in considerazione, in quanto, come presidente di giuria, aveva diritto ad esprimere il proprio parere "Anche se i quadri e gli artisti che voto non vinceranno voglio che siano validi anche i miei voti. Finchè i verbali non saranno chiusi ogni giurato può esprimere la propria preferenza" ha gridato Sgarbi, spiegando di aver scelto di essere presente alla riunione di commissione e non fare la presenza ai tagli del nastro come presidente onorario. La cerimonia d'inaugurazione, infatti, si era svolta sabato pomeriggio, nel chiostro del polo museale diocesano sulmonese, attendendo proprio l'arrivo di Sgarbi, il quale, invece, è arrivato nella tarda mattinata di ieri accompagnato da due belle ragazze. E' passato subito a visionare i quadri e le sculture, una per una per una, prendendo appunti, parlando con Gaetano Pallozzi, segretario el Circolo e con i giurati, accompagnato da una stola di curiosi, di artisti, di giornalisti e fotografi. Nell'intervista ha illustrato "stazioni di notte", il quadro vincitore, quello che egli aveva apprezzato "per la sua visione neorealista che rivela una situazione psicologic di malincona e turbamento". Realismo emotivo che a Sgarbi ha ricordato quello di Hopper. Sgarbi ha elogiato le opere degli artisti abruzzesi, , soprattutto due che lui avrebbe voluto tra la rosa dei vincitori, tra le quali "Stanzedella memoria" del pratolano Matteo Bultrini. Successivamente il critico d'arte ha voluto visitare la pinacoteca nel museo civico, prima di lasciare la mostra che è stata aperta sabato. La pioggia aveva interrotto interventi e parole di politici, amministratori, critici ed esperti d'arte che davanti a una folta platea, avevano sottolineato l'importanza e la necessità di reagire di fronte alla mancanza di fondi, cruccio degli organizzatori che quest'anno si sono potuti avvalere del contributo economico della Regione, come ha tenuto a specificae Gaetano Pallozzi, segretario del Circolo d'arte e cultura IL Quadrivio.
