PREZZA – Bissa il primato di miglior olio peligno 2011, dopo
la vittoria dello scorso anno, l’extravergine dell’ovicoltore di Bugnara (Torre dei Nolfi) Giuseppe Ventresca, realizzato nel
frantoio Della Valle di Prezza, dove sono stati trasformati anche gli altri due
olii premiati, quello di Francesco Ponziani di Roccacasale, al secondo posto,
seguito dall’olio di Gianfranco Traficante di Sulmona. Tutti hanno ricevuto una
targa di ceramica (realizzata dagli studenti dell’Istituto d’arte di Sulmona)
mentre un attestato di partecipazione è
stato conferito sia ai 3
produttori di olio peligno che hanno avuto la meglio su 64 partecipanti, sia ai 3
frantoi che si sono contraddistinti tra i 7 dislocati nei diversi Comuni (3 a Raiano, 1 a Introdacqua, 1 Vittorito, 1 Prezza e 1
Bugnara). I primi tre
ovicoltori classificati, avranno la possibilità di partecipare alla competizione
regionale più importante d’Abruzzo “Lorolio” a Loreto Aprutino, in cui, negli
ultimi anni, ha trionfato proprio l’olio della Valle Peligna. La cerimonia di
premiazione dei vincitori è avvenuta durante il significativo e partecipato
convegno Frantolio, giunto alla sesta edizione, dedicato alla conoscenza
specifica dell’ulivo e dell’olio, con le sue tecniche e la sua particolarità,
finalizzato alla promozione extravergine di casa nostra.
Dopo Raiano (2006), Vittorito
(2008), Pettorano sul Gizio (2009), Bugnara (2010) e Introdacqua (2011)
quest’anno è stata la volta di Prezza
Un importante momento di
confronto per l’olivicoltura del territorio della valle Peligna, in quanto
occasione di sana competizione tra produttori e frantoiani, che vengono
stimolati nel migliorare le proprie tecniche di coltivazione e trasformazione
per ottimizzare il livello qualitativo dell’olio, già alto. A presiedere l’evento il sindaco di Prezza,
Ludovico Iannozzi, il presidente della Comunità Montana Antonio Carrara, il
presidente dell’associazione “Rustica e Gentile” Antonio Tucceri, l’agronoma
Valeria Zema, esperti e assaggiatori ex arssa abruzzo Marino Giorgetti, Luciano
Pollastri Regione Abruzzo , Roberto di Primio di Apicepiante.
“Non è un’iniziativa estemporanea, ma è continuativa” ha
sottolineato Carrara, sottolineando come l’edizione sia giunta al sesto anno
grazie a fondamentali collaborazioni, spiegando l’importanza della combinazione
del legame turismo-enogastronomia, evidenziando gli obiettivi centrati di volta
in volta che hanno aggiunto step by step novità, come l’ottenimento
dell’etichetta Rustica e Gentile, la crescita della qualità, il corso di
assaggiatore di olio, il coinvolgimento dei primi ristoratori locali, cerchio
da ampliare come prossima finalità. Lo scopo è promuovere il prodotto figlio
della terra peligna, riportandolo sul mercato delle tipicità italiane e
valorizzarlo. Dopo l’introduzione affidata al primo cittadino, il quale ha
ricordato la collaborazione per questa manifestazione delle due proLoco di Prezza
e Campo di Fano, organizzatrici delle due importanti sagre del Carciofo e
dell’Aglio rosso di Sulmona, il convegno è entrato nel vivo toccando per primo
l’aspetto prettamente tecnico. L’agronoma Zema ha spiegato il risultato di un
lavoro effettuato a Sulmona sulle piante delle due varietà per verificare se Rustica e Gentile
dell’Aquila si autofecondano “chi impollina chi”. A relazionare in maniera
efficiente e chiara sui detti comuni relativi all’olio e alla sua conservazione
è stato Pollastri sfatando miti e leggende sul fatto che non è vero che si
possa conservare l’olio per più anni, in quanto va consumato nei 12 mesi di
produzione, come è errato pensare che l’olio di semi sia più leggero di quello
di oliva, perché il potere calorico è lo stesso. E ancora l’olio dev’essere
filtrato, deve avere un buon odore, non va mai venduto sfuso, va conservato al
riparo dalla luce e in un ambiente pulito, perché, in quanto assorbe odori dell’ambiente,
non si rovina se ghiaccia e mai associare il colore alla bontà del prodotto,
ricordando che la qualità abruzzese non potrà mai essere dolce ma piccante. Dopo
la relazione sulle varietà di piante sul mercato da parte di Roberto Di primio,
Tucceri ha incentrato il suo dire sull’associazione che guida, rivolgendo un
appello ai piccoli e piccolissimi produttori di olio peligni ad associarsi al fine di poter veicolare il prodotto sul
mercato in maniera più ampia. Si sta aprendo un sito internet per la vendita on
line insieme all’aglio rosso e al grano di solina, puntando ad entrare in un
circuito di vendite all’estero. Prossimo passo: l’impianto di imbottigliamento,
a cui si potrà cominciare a pensare dopo che l’inaugurazione della sede dell’associazione a breve, (ex mattatoio
di Sulmona) , spiegando che al momento il progetto non gode ancora di finanziamenti.
Grande l’affluenza del pubblico al convegno (tra cui sindaci e amministratori di Raiano, Sulmona, Bugnara e Pettorano) che si è concluso con l’assaggio
delle prelibatezze tipiche e, ovviamente, dell’olio peligno la cui degustazione
migliore avviene a crudo. g.s.





