soprattutto dopo le ultime elezioni regionali, ne eravamo al corrente, ma vedere la nostra amata città strapazzata senza ritegno dai poteri forti, soprattutto politici, di altre zone d’Abruzzo, ci costringe a scriverLe questa lettera. Noi pensiamo che sia il momento di sotterrare asce e bandiere politiche, perché ciò che sta accadendo danneggia ed umilia la città. La vicenda che riguarda il liceo Classico ci appare a dir poco tetramente grottesca. Ci risulta che dopo il sisma del 6 Aprile l’edificio sia stato classificato inagibile (classe E La più elevata) con conseguente trasferimento degli studenti presso la struttura che già ospitava e che ospita il liceo Artistico e la scuola media “Mazara”. Oggi invece sembrerebbe che sia stato commesso un errore di valutazione e che l’edificio da classe E stia per passare a classe B/C, con annesso annuncio del presidente Del Corvo per il rientro degli studenti nella storica sede già dal prossimo anno scolastico. Bene, menomale, ma non può finire qui! Dunque le considerazioni sono due. 1-Se. come sembra, e come ci auguriamo è stata sbagliata la classificazione di tipo E, pensiamo che Lei, a cui diamo fin da ora la nostra piena disponibilità di collaborazione, debba promuovere una class action contro Provincia, Regione ed eventualmente il tecnico o i tecnici che hanno sancito il predetto livello di pericolosità E per il disagio logistico arrecato in questi due anni e mezzo agli studenti e alle loro famiglie e per il futuro disagio emotivo che gli stessi avranno nei prossimi anni, come spiegheremo nella seconda considerazione. 2- Come ne sarà sicuramente informato, contestualmente al declassamento del liceo Classico “Ovidio” da E a B/C, con conseguente riduzione dei fondi disposti per la ristrutturazione, il liceo Scientifico “Vitruvio Pollione”di Avezzano (costruito negli anni ’70!) ha subito un processo inverso, tanto che è stato riclassificato da agibile ad inagibile (classe E) e nel giro di pochi mesi sono cominciate la demolizione e la ricostruzione. Una velocità di trasferimento fondi e inizio lavori tanto sorprendente per il “bel paese” che
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mercoledì 14 dicembre 2011
LICEO CLASSICO, GIOVANI IDV SCRIVONO AL SINDACO
SULMONA – Sul caso Liceo Classico Ovidio. Riceviamo e pubblichiamo una
lettera indirizzata al sindaco di Sulmona a firma dei Giovani sulmonesi IDV, Daniele
Del Monaco, Eugenia Pelino, Fernando Bonitatibus, i quali chiedono che venga istituita una commissione di tecnici e che sia resa pubblica la documentazione riguardante la struttura di piazza XX settembre. "Le
ultime notizie riguardanti il liceo Classico “Ovidio” ci lasciano profondamente
sorpresi e preoccupati…Ci chiediamo e Le chiediamo cosa sia successo in questi
ultimi due anni e mezzo. Che Sulmona abbia perso peso politico,
soprattutto dopo le ultime elezioni regionali, ne eravamo al corrente, ma vedere la nostra amata città strapazzata senza ritegno dai poteri forti, soprattutto politici, di altre zone d’Abruzzo, ci costringe a scriverLe questa lettera. Noi pensiamo che sia il momento di sotterrare asce e bandiere politiche, perché ciò che sta accadendo danneggia ed umilia la città. La vicenda che riguarda il liceo Classico ci appare a dir poco tetramente grottesca. Ci risulta che dopo il sisma del 6 Aprile l’edificio sia stato classificato inagibile (classe E La più elevata) con conseguente trasferimento degli studenti presso la struttura che già ospitava e che ospita il liceo Artistico e la scuola media “Mazara”. Oggi invece sembrerebbe che sia stato commesso un errore di valutazione e che l’edificio da classe E stia per passare a classe B/C, con annesso annuncio del presidente Del Corvo per il rientro degli studenti nella storica sede già dal prossimo anno scolastico. Bene, menomale, ma non può finire qui! Dunque le considerazioni sono due. 1-Se. come sembra, e come ci auguriamo è stata sbagliata la classificazione di tipo E, pensiamo che Lei, a cui diamo fin da ora la nostra piena disponibilità di collaborazione, debba promuovere una class action contro Provincia, Regione ed eventualmente il tecnico o i tecnici che hanno sancito il predetto livello di pericolosità E per il disagio logistico arrecato in questi due anni e mezzo agli studenti e alle loro famiglie e per il futuro disagio emotivo che gli stessi avranno nei prossimi anni, come spiegheremo nella seconda considerazione. 2- Come ne sarà sicuramente informato, contestualmente al declassamento del liceo Classico “Ovidio” da E a B/C, con conseguente riduzione dei fondi disposti per la ristrutturazione, il liceo Scientifico “Vitruvio Pollione”di Avezzano (costruito negli anni ’70!) ha subito un processo inverso, tanto che è stato riclassificato da agibile ad inagibile (classe E) e nel giro di pochi mesi sono cominciate la demolizione e la ricostruzione. Una velocità di trasferimento fondi e inizio lavori tanto sorprendente per il “bel paese” chela Procura della Repubblica
ha aperto un indagine. Ebbene, questi dati di fatto inevitabilmente
provocheranno disagio nei prossimi anni a studenti e a quanti frequenteranno la
struttura. In virtù di ciò e non solo, assume prioritaria
importanza stabilire l’effettiva sicurezza dell’edificio, aldilà di proclami
politico-elettorali sul rientro degli studenti. Dunque Le chiediamo: Di
costituire con urgenza una commissione tecnica qualificata composta di
Ingegneri Architetti e Geologi che si assumano la responsabilità di verificare
l’agibilità del fabbricato in questione e certificarne il suo stato, così come
è stato già fatto per il nosocomio cittadino; Di rendere pubblici e facilmente reperibili
tutti i documenti inerenti la struttura, la sua classificazione di tipo E e la
sua classificazione di tipo B/C, il tutto in un’ottica di trasparenza non tanto
verso altri movimenti politici ma verso genitori e studenti che in quella
struttura ripongono un bene inestimabile e del quale VOGLIONO le relative
garanzie di sicurezza! Va da se che un eventuale suo disinteressamento verso
quanto oggettivamente segnalato nella presente, corrisponderà ad una piena
assunzione di responsabilità nei confronti
dei ragazzi, dei genitori e della città tutta”.
soprattutto dopo le ultime elezioni regionali, ne eravamo al corrente, ma vedere la nostra amata città strapazzata senza ritegno dai poteri forti, soprattutto politici, di altre zone d’Abruzzo, ci costringe a scriverLe questa lettera. Noi pensiamo che sia il momento di sotterrare asce e bandiere politiche, perché ciò che sta accadendo danneggia ed umilia la città. La vicenda che riguarda il liceo Classico ci appare a dir poco tetramente grottesca. Ci risulta che dopo il sisma del 6 Aprile l’edificio sia stato classificato inagibile (classe E La più elevata) con conseguente trasferimento degli studenti presso la struttura che già ospitava e che ospita il liceo Artistico e la scuola media “Mazara”. Oggi invece sembrerebbe che sia stato commesso un errore di valutazione e che l’edificio da classe E stia per passare a classe B/C, con annesso annuncio del presidente Del Corvo per il rientro degli studenti nella storica sede già dal prossimo anno scolastico. Bene, menomale, ma non può finire qui! Dunque le considerazioni sono due. 1-Se. come sembra, e come ci auguriamo è stata sbagliata la classificazione di tipo E, pensiamo che Lei, a cui diamo fin da ora la nostra piena disponibilità di collaborazione, debba promuovere una class action contro Provincia, Regione ed eventualmente il tecnico o i tecnici che hanno sancito il predetto livello di pericolosità E per il disagio logistico arrecato in questi due anni e mezzo agli studenti e alle loro famiglie e per il futuro disagio emotivo che gli stessi avranno nei prossimi anni, come spiegheremo nella seconda considerazione. 2- Come ne sarà sicuramente informato, contestualmente al declassamento del liceo Classico “Ovidio” da E a B/C, con conseguente riduzione dei fondi disposti per la ristrutturazione, il liceo Scientifico “Vitruvio Pollione”di Avezzano (costruito negli anni ’70!) ha subito un processo inverso, tanto che è stato riclassificato da agibile ad inagibile (classe E) e nel giro di pochi mesi sono cominciate la demolizione e la ricostruzione. Una velocità di trasferimento fondi e inizio lavori tanto sorprendente per il “bel paese” che