nel formulare il calendario venatorio 2011-2012, aveva largamente disatteso il parere dell'Istituto Superiore per
ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE
Sport News
IN PRIMO PIANO
CONFERENZA “CENTO ANNI FA IL MONUMENTO A OVIDIO 1925-2025”
SULMONA - " Del centenario del monumento a Publio Ovidio Nasone, ne ha parlato oggi il prof. Fabio Maiorano all’Università per la Liber...
TOP NEWS
TOP NEWS REGIONE ABRUZZO
FACEBOOK LIVE - DIRETTE STREAMING DI CENTROABRUZZONEWS -
giovedì 27 ottobre 2011
CACCIA, TAR L'AQUILA SOSPENDE PARTE CALENDARIO VENATORIO REGIONE
L’AQUILA -
Il Tar di
L'Aquila ha sospeso una buona parte del calendario venatorio della Regione
Abruzzo, accogliendo il ricorso presentato da WWF, Animalisti Italiani e Lega
Abolizione della Caccia. "Nel nostro
ricorso dichiara Michele Pezone, il legale che ha curato il ricorso per le
associazioni - abbiamo sollevato numerose questioni circa la legittimita' del
comportamento della Giunta regionale che,
nel formulare il calendario venatorio 2011-2012, aveva largamente disatteso il parere dell'Istituto Superiore perla Ricerca e Protezione
dell'Ambiente (ISPRA), massimo organismo scientifico dello Stato. In particolare la Giunta regionale ha
completamente stravolto i periodi di caccia per le singole specie che erano
stati suggeriti dall'ISPRA, allungando il periodo di caccia per ben 27 di
queste. Il Tar - spiega il legale - ha ritenuto che la Giunta regionale non ha
motivato adeguatamente tutti questi abnormi scostamenti dai periodi indicati
dall'ISPRA. Inoltre il TAR ha censurato la Regione anche sugli orari
di caccia". Per Dante Caserta, consigliere nazionale del WWF, "e'
l'ennesima sconfitta della Regione Abruzzo in materia venatoria. L'ordinanza del TAR colpisce il cuore
stesso del Calendario Venatorio, i periodi di apertura della caccia. La
deriva filovenatoria della Direzione Agricoltura e del relativo ufficio caccia
e l'estremismo dell'assessore Febbo stanno causando un vero e proprio caos nel
settore della caccia a discapito della conservazione delle specie. Ad agosto
abbiamo prima visto abortire, grazie alla nostra determinazione e
all'opposizione di alcuni consiglieri regionali di minoranza, il tentativo da
parte della maggioranza di varare il calendario venatorio per legge regionale.
Da agosto in poi, la Giunta
ha varato ben tre diverse versioni del Calendario, cosa che non l'ha messa al
riparo dalle censure del Tar. Ora - dice Caserta - la Giunta regionale deve
gettare la spugna ed arrendersi all'evidenza, adeguando immediatamente i
periodi di caccia per tutte le specie alle indicazioni dell'ISPRA".
nel formulare il calendario venatorio 2011-2012, aveva largamente disatteso il parere dell'Istituto Superiore per