SULMONA – Snam,
Comuni di Sulmona, dell’Aquila e di Gubbio. Tutti convocati domani per la
seconda audizione presso la IV Commissione
ambiente a Roma, sulla questione del devastante progetto Snam
(megagasdotto Brindisi-Minerbio di 687 km e centrale di compressione a Sulmona). L’iniziativa
è scaturita in seguito alla presentazione della risoluzione parlamentare
(n. 7/00518) firmata dai deputati del PD Mariani, Verini, Lolli e
Vannucci. La scorsa settimana sono stati ascoltati i comitati cittadini ,
le Comunità montane e la
Regione Umbria.
Ora tocca
ai rappresentanti della società proponente, alla Regione Abruzzo
che è una delle più coinvolte (nel tratto Sulmona-Foligno di 167 km quasi due terzi
interessano l’Abruzzo interno) e ad alcuni dei Comuni più importanti che
hanno manifestato la loro contrarietà all’opera.
Per quanto riguarda
il territorio aquilano particolare rilevanza assumono le posizioni
assunte da L’Aquila e da Sulmona che hanno più volte espresso
chiaramente la loro opposizione, sia con atti deliberativi che
tramite ricorsi al TAR. “Quella di Sulmona è l’area maggiormente colpita
da questo dissennato progetto che, occorre ripeterlo, è di mero attraversamento
territoriale, senza alcun vantaggio per la popolazione residente” scrivono gli
ambientalisti sulmonesi in una nota 2 Sulmona, non solo è attraversata dal
metanodotto, ma è stata individuata dalla Snam come sito per la centrale di
compressione che, a fronte di un’occupazione pressoché nulla, provocherà un
impatto notevolissimo sull’ambiente e sulla salute. E’ perciò importante che
nell’audizione la città venga rappresentata – così sembra sia stato deciso – al
massimo livello , vale a dire dal Sindaco
Fabio Federico e dall’assessore all’Ambiente Mauro Tirabassi. Quanto alla
Regione Abruzzo, non sappiamo chi ci sarà a rappresentarla. Ci auguriamo” concludono i comitati “che alla
Commissione Parlamentare venga fornita un’informazione pienamente
aderente alla realtà di fatto : vale a dire che , anche se
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