

Il Partito Democratico ed il Partito delle Libertà interpretano il bipolarismo nel modo peggiore.Invece di essere un terreno di confronto tra due concezioni politiche diverse, per i due maggiori partiti il bipolarismo significa spartizione di enti e di posti.E ovunque succede quello che succede a Sulmona dove il PD e il PDL si sono perfettamente e aritmeticamente spartiti gli enti sovracomunali, concedendo un posto all’altro li dove l’uno prendeva presidenza e maggioranza di gestione.Cosi a Sulmona per la Saca (ente acquedottistico), cosi per il Cogesa (smaltimento dei rifiuti) e cosi ieri sera per la Comunità Montana.Dimenticando che gli enti sono anche programmazione, strategia, problemi (vedi il drammatico dissesto della Saca ente acquedottistico), priorità e soluzioni; dimenticando, il PD, che esisitono degli alleati, che partecipano alle assemblee degli enti, che devono essere coinvolti e consultati per decidere le strategie di gestione degli enti ed anche per decidere le rappresentanze di gestione.Ripetendo questa tragica farsa, nella quale PD e PDL fingono di essere rivali in campagna elettorale e poi inciuciano nella gestione del potere, ieri sera, all’assemblea del consiglio della Comunità Montana, che nella loro logica di spartizione tocca al centrosinistra, hanno eletto alla unanimità il Presidente e uno dei due assessori indicato dal PD e l’altro assessore indicato dal PDL.Il P.S.I. che partecipa con una sua rappresentanza alla assemblea della Comunità Montana non è stato neanche informato delle decisioni e degli accordi presi.Questa interpretazione del sistema politico, non si chiama bipolarismo ma “bipoltronismo” ed è la rappresentazione di un inciucio di potere che a tratti appare disgustoso.Il PSI sta gia lavorando ai temi della città per proporre ai cittadini un progetto di governo per il rilancio e lo sviluppo di Sulmona e verificherà se su questo progetto si possa formare un consenso ed un sistema delle alleanze diverso ed al di fuori degli schemi del classico, antiquato e superato bipolarismo, anzi scusate “bipoltronismo”.
Se il PD non ritiene indispensabili i partiti alleati durante la durata della sessione amministrativa non si vede perché la alleanza debba essere indispensabile alle elezioni.
Il Segretario Regionale Massimo Carugno
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