
MORTE ORSI PARCO ABRUZZO, CONSEGNATA RELAZIONE CHIUSURA INDAGINI
Gioia dei Marsi, 18 gen. - Il Corpo forestale dello Stato ha consegnato alla Procura della Repubblica di Avezzano la relazione sulla morte dei tre orsi avvenuta nel Parco d'Abruzzo tra il settembre 2007 e l'ottobre dello stesso anno. Il documento si trova sulla scrivania del sostituto Guido Cocco, titolare del fascicolo che ha delegato alle attivita' di polizia giudiziaria il Cfs e i Carabinieri di Avezzano. I tre orsi furono ritrovati morti in localita' "Acqua ventilata", al confine tra Gioia dei Marsi e Pescasseroli. Il dispiegamento di uomini e mezzi, per risalire ai presunti autori fu imponente: la prima pista seguita fu quella dell'avvelenamento. Anche il Ris dei Carabinieri di Roma si occupo' di alcuni rilievi su recipienti e tracce rinvenuti sul posto. L'esito degli esami acclaro' la presenza di anticrittogamici usati in agricoltura a carico dell'apparato epatico degli orsi, ma la concentrazione non sembro' essere letale in relazione al peso degli stessi animali. Nella stessa zona e in localita' "Templo", furono ritrovati morti 19 cinghiali, 3 cervi, 2 lupi, una mucca e alcune volpi. In quel periodo nessun sindaco dei comuni limitrofi, Gioia dei Marsi, Bisegna e Pescasseroli, in fase di tutela, predispose ordinanze per evitare l'eventuale trasmissibilita' al pascolo di eventuali infezioni a carico di animali selvatici che normalmente stazionano in quelle zone, fatto che normalmente avviene anche se muore un solo capo di allevamento durante la permanenza allo stato brado. Cinque allevatori del posto furono iscritti nel registro degli indagati.
Gioia dei Marsi, 18 gen. - Il Corpo forestale dello Stato ha consegnato alla Procura della Repubblica di Avezzano la relazione sulla morte dei tre orsi avvenuta nel Parco d'Abruzzo tra il settembre 2007 e l'ottobre dello stesso anno. Il documento si trova sulla scrivania del sostituto Guido Cocco, titolare del fascicolo che ha delegato alle attivita' di polizia giudiziaria il Cfs e i Carabinieri di Avezzano. I tre orsi furono ritrovati morti in localita' "Acqua ventilata", al confine tra Gioia dei Marsi e Pescasseroli. Il dispiegamento di uomini e mezzi, per risalire ai presunti autori fu imponente: la prima pista seguita fu quella dell'avvelenamento. Anche il Ris dei Carabinieri di Roma si occupo' di alcuni rilievi su recipienti e tracce rinvenuti sul posto. L'esito degli esami acclaro' la presenza di anticrittogamici usati in agricoltura a carico dell'apparato epatico degli orsi, ma la concentrazione non sembro' essere letale in relazione al peso degli stessi animali. Nella stessa zona e in localita' "Templo", furono ritrovati morti 19 cinghiali, 3 cervi, 2 lupi, una mucca e alcune volpi. In quel periodo nessun sindaco dei comuni limitrofi, Gioia dei Marsi, Bisegna e Pescasseroli, in fase di tutela, predispose ordinanze per evitare l'eventuale trasmissibilita' al pascolo di eventuali infezioni a carico di animali selvatici che normalmente stazionano in quelle zone, fatto che normalmente avviene anche se muore un solo capo di allevamento durante la permanenza allo stato brado. Cinque allevatori del posto furono iscritti nel registro degli indagati.
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