“Come dice il suo cognome penso che Massimo sia davvero un uomo ‘Galante’ – ha affermato l’assessore Zaira Zamparelli – è un autore giovane che parla soprattutto della sua regione. Così come si può percepire dalla lettura dei suoi libri, una regione che lui ama profondamente. Questo libro nello specifico parla di due donne che davvero vivono le campagne abruzzesi e che raccontano all’interno del volume quella che è stata la loro incredibile storia. Credo che grazie a questo autore tantissime storie e tantissimi luoghi del nostro territorio si possano scoprire in un modo nel quale magari non li abbiamo mai visti e apprezzati. Quindi ringrazio lo scrittore per il grande lavoro che svolge. Le iniziative come quella di oggi sono importantissime per la nostra città, soprattutto perché la cultura apre aspetti della vita e della nostra quotidianità che altrimenti non riusciremmo a conoscere”.
Fino ad adesso ho sempre scritto storie ambientate in montagna – ha raccontato l’autore del libro, Massimo Galante – io amo condividere la bellezza dei posti, ma anche e soprattutto la bellezza delle storie. Quella delle ‘Donne straordinarie’ è una storia incredibile, bellissima, una storia vera che tratta appunto la vita di queste due donne quasi novantenni dell’entroterra pescarese. Quello che trasmette questo romanzo è tanta speranza, pace e serenità. Queste donne che hanno avuto tantissime gravi problematiche, continuano a vivere insieme, sempre unite e sorridenti, e questa è la cosa più bella. L’incontro con l’associazione Diversuguali è stato un caso: cercavo un ente a cui devolvere metà degli incassi delle vendite dei libri, come faccio sempre con ogni mio romanzo, e sapevo che c’era un edificio in via Nenni a Pescara in cui abitavano persone disabili, non c’erano indicazioni, ho chiesto ad un signore che passava da quelle parti e mi ha detto di salire al secondo piano. Ho bussato ad una porta a caso e mi ha aperto Gianna Camplone, e ho deciso di fare la beneficenza con lei. Sicuramente la Diversuguali di Pescara è un’associazione storica che fa tantissimo per i ragazzi che hanno svariate disabilità”.
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