L'AQUILA -
La settimana sta per concludersi e dal punto di vista meteo di essa ci porteremo dietro il ricordo del caldo intenso ed umido ( quindi afoso e non torrido) ma anche e soprattutto dei forti temporali che hanno caratterizzato soprattutto il vissuto meteo della parte adriatica della Regione.Intense precipitazioni hanno riguardato maggiormente, nel complesso, il teramano, il pescarese e il chietino. Qui a rovinare la festa ci hanno pensato gli allagamenti che hanno costretto agli straordinari numerose squadre dei vigili del fuoco e la grandine che in alcuni casi ha raggiunto le dimensioni di palline da tennis.Situazione simili si verificano, a detta del meteorologo aquilano Stefano Bernardi, a causa dell'elevata energia in gioco.Le temperature superficiali dell'Adriatico sfiorano i 30 gradi e con questo stato di cose basta uno spiffero di aria atlantica, così com'è successo, a generare eventi estremi.
Nel fine settimana è atteso, secondo il metereologo abruzzese, il passaggio di un fronte instabile che potrebbe riproporre forti temporali, anche grandinigeni.
Il tutto sarà accompagnato questa volta da un calo generale, seppur temporaneo delle temperature.
Stante il fatto che l'energia in gioco è ancora tanta, sarebbe bene prestare la giusta attenzione".
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