ULTIM'ORA NAZIONALI

ULTIME NOTIZIE - Ok all'emendamento del governo, stretta sulla pensione di vecchiaia anticipata. Rispunta il condono - Askatasuna, Torino blindata: corteo da bollino rosso in città - Aiuti a imprese e Tfr, salta la pensione di vecchiaia anticipata con i fondi complementari - La Manovra: Nuovo emendamento del governo, aiuti a imprese e Tfr - Pubblicati i file su Epstein, nei documenti oltre 1.200 vittime. Clinton contro Trump - Muore a 10 anni precipitando da una parete di roccia durante un gioco - La scomparsa di Emanuela Orlandi, c'è una nuova indagata - Putin: "Disposti a negoziare sulle proposte del 2024. La palla è nel campo di Kiev e della Ue"-

news

News in evidenza

NEWS IN EVIDENZA - Precipita per un centinaio di metri da una parete di roccia, bimbo di 10 anni morto in val Venosta

ULTIME NOTIZIE DALLA REGIONE

ULTIM'ORA Dopo 16 anni il Munda torna a 'casa' al Castello dell'Aquila - Famiglia nel bosco, la Corte d'Appello dell'Aquila rigetta il ricorso - Elezioni a Pescara, discussi i ricorsi in Consiglio di Stato - Avvocato della famiglia del bosco, notizie sbagliate anche da figure istituzionali -

Sport News

# SPORT # 'Offese a Oriali', per Allegri multa da 10.000 euro - Serie B Pescara-Reggiana: sfida in programma questa sera alle 19,30. Tra i convocati c’è Dagasso che, tuttavia, almeno inizialmente non sarà rischiato - Calcio, sabato per il Pescara ultima chiamata per la salvezza -

IN PRIMO PIANO

ABRUZZO, 2025: "LA VITA INDIPENDENTE RESTA UNA PROMESSA"

SCANNO - «Nel 2025, in Abruzzo, le persone con disabilità vengono lasciate in sospeso». È una denuncia netta, senza retorica la mia, Jacopo...

TOP NEWS

TOP NEWS REGIONE ABRUZZO

FACEBOOK LIVE - LE DIRETTE STREAMING DI CENTROABRUZZONEWS

sabato 20 dicembre 2025

ABRUZZO, 2025: "LA VITA INDIPENDENTE RESTA UNA PROMESSA"

SCANNO - «Nel 2025, in Abruzzo, le persone con disabilità vengono lasciate in sospeso». È una denuncia netta, senza retorica la mia, Jacopo Petrocco, 33 anni, residente a Scanno nella Valle Peligna. Convivo dalla nascita con una disabilità motoria e oggi decido di rompere pubblicamente il silenzio su una situazione che ritengo  inaccettabile.Nel mio territorio  il diritto all’autonomia e alla partecipazione piena alla vita sociale resta, di fatto, negato. Non parliamo di assistenza straordinaria o privilegi  ma di diritti fondamentali sanciti dalla legge, che vengono ignorati attraverso il silenzio.
Da sempre impegnato nel conquistare spazi di autonomia, rivendico un percorso fatto di studio, sport e partecipazione attiva alla vita comunitaria, possibile solo grazie al sacrificio costante di mia madre, caregiver da oltre trent’anni; un carico che nessuna famiglia dovrebbe essere costretta a sostenere da sola, sottolineo.
Al centro della mia denuncia c’è la figura dell’Assistente Personale, elemento chiave per la Vita Indipendente. Sebbene la normativa nazionale ed europea non vieti che l’assistenza sia svolta da un familiare, i principi sanciti dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità indicano con chiarezza un altro obiettivo: la libertà di scelta. Scegliere da chi essere aiutati, come, dove vivere e con chi vivere.
La vera autonomia non esiste se l’unica alternativa possibile è la famiglia ; questo significa trasformare gli affetti in un servizio obbligato, con conseguenze devastanti per tutti.
 La libertà deve essere “nella famiglia, della famiglia e dalla famiglia”: relazioni sane, famiglie sollevate da un’assistenza totalizzante e persone finalmente libere di autodeterminarsi.
Il problema, però, è strutturale. Nel mio territorio l’assistente personale semplicemente non esiste Negli ultimi mesi  ho inviato PEC, email formali e progetti tecnici dettagliati all’ECAD della Valle Peligna e alle cooperative sociali locali, proponendo un modello operativo concreto, fondato su riferimenti normativi nazionali ed europei. Il risultato è stato sempre lo stesso: nessuna risposta.
Evidenzierei che i finanziamenti erogati sono indispensabili  ma, ad oggi, non avendo a monte la figura dell’assistente personale, rischiamo di non poterne usufruire  nella maniera giusta. Ricordo  che l’obbiettivo primario è sempre: l’inclusione la socializzazione e la realizzazione delle persone con disabilità.
 Quindi creiamo la figura dell’assistente personale, per  permettere alle persone con disabilità di poterne usufruire attraverso le risorse già previste dalla legge. Invertire questo ordine significa non centrare l’obbiettivo.
Di fronte a questo vuoto,  mi propongo come promotore di un progetto pilota per la Valle Peligna e chiedo l’apertura immediata di un tavolo tecnico con tutte le istituzioni coinvolte. L’obiettivo è costruire un modello reale, funzionante e replicabile di assistenza personale.
Le indicazioni europee, sono inequivocabili: la persona con disabilità deve essere protagonista della propria vita; i servizi devono essere personalizzati; le aree rurali devono offrire più supporto, non meno; l’assenza di alternative aumenta il rischio di isolamento e istituzionalizzazione; l’assistenza personale migliora la qualità della vita ed è il veicolo unico per essere protagonisti nella società.
Non cerco né compassione, né privilegi. Chiedo rispetto, ascolto e responsabilità. Chiedo che la mia famiglia possa tornare a essere una famiglia, e non un servizio socio-assistenziale improvvisato.
La disabilità non è il problema.  Il problema è il silenzio!"
Jacopo Petrocco
Scanno (AQ), 2025


 

Nessun commento:

CENTROABRUZZONEWS

centroabruzzonews : SULMONA

stampa la pagina