POPOLI - "Dopo quanto accaduto in questi giorni al cantiere dell'ospedale di Popoli, è impensabile che si possa ancora procedere con ritardi o incertezze: va definito al più presto. Parliamo di un'opera fondamentale per la sanità del territorio e per l'intero comprensorio Pescarese: non possiamo permettere ulteriori rallentamenti né gestioni opache, con il rischio di perdere risorse con tempi definiti e di ritrovarci un'incompiuta le cui conseguenze le pagheranno pazienti e personale medico e paramedico del presidio". Lo dichiara il consigliere regionale Antonio Di Marco, intervenendo sulla situazione di inerzia dei lavori."Da domani, ogni mattina invierò una PEC ai responsabili del cantiere e alla Direzione Generale della ASL di Pescara, chiedendo di conoscere quale organico sarà presente in cantiere ogni giorno, quali attività operative saranno svolte e in che misura viene rispettato il cronoprogramma contrattuale. Le comunicazioni saranno inviate per conoscenza anche al Sindaco di Popoli Terme, affinché l'amministrazione locale possa monitorare l'andamento dei lavori e garantire la massima trasparenza ai cittadini. Oggi la tecnologia e l'intelligenza artificiale consentono di verificare in tempo reale i tempi, i costi e lo stato di avanzamento dei cantieri pubblici. È doveroso applicare questi strumenti anche per Popoli, per evitare ritardi e dispersione di risorse. Il ritardo è inqualificabile, come addetto ai lavori ho fatto un'analisi tecnica del cantiere che lo spiega bene.
Abbiamo a che fare con una gran mole di risorse pubbliche, anche per questo i ritardi sono immorali. Gli importi complessivi arrivano a circa 6,6 milioni di euro; Corpo 2D: 2,18 milioni di euro; Corpo 2A: 3,1 milioni euro; Corpo 3: 1,32 milioni di euro. Le maestranze necessarie per far andare avanti il cantiere dovrebbero prevedere ingegneri strutturisti, architetti, geologi, coordinatori della sicurezza, direttori dei lavori, carpentieri, ferraioli, muratori specializzati, ponteggiatori, operatori di macchine edili, impiantisti (elettrico, idraulico, climatizzazione, antincendio, gas medicali), geometri e capi cantiere, per arrivare a un organico stimato di 6–8 professionisti per ciascun lotto e 25–30 operai (con picchi fino a 40), per un totale di 100–120 persone coinvolte lungo tutta la durata dei lavori. Le tempistiche teoriche per la durata lavori per corpo 18–24 mesi, ma con un avvio lavori nel 2023–2024, a ottobre 2025 il cantiere dovrebbe essere oltre il 50% dello sviluppo previsto (strutture consolidate e impianti in corso). Se oggi ci troviamo ancora nella fase di demolizioni o consolidamenti preliminari, significa che siamo di fronte a un ritardo grave, che mette a rischio il rispetto del termine del 2026. La Commissione Europea non prevede proroghe, se non in casi eccezionali. Questo rende necessario un controllo costante e un cambio di passo immediato per non ritrovarsi senza risorse e con un'incompiuta.
Popoli Terme e i suoi cittadini meritano trasparenza, serietà e risultati. L'obiettivo è semplice: ogni giorno, sapere chi lavora, su cosa si lavora e a che punto siamo. Solo così potremo garantire che l'ospedale venga completato nei tempi e diventi finalmente un presidio sanitario all'altezza delle esigenze del territorio".
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