SULMONA -
"In occasione dell’approvazione del bilancio consolidato da parte del Consiglio comunale, come minoranza abbiamo espresso un voto contrario, in coerenza con la posizione critica e costante assunta sulla gestione Cogesa.La seduta si è svolta in un contesto politico segnato da forti elementi di instabilità, resi ancora più evidenti dalla revoca dell’assessore al Bilancio da parte del sindaco, notizia comunicata proprio alla vigilia del consiglio.
Un passaggio tutt’altro che secondario, che evidenzia le tensioni interne alla maggioranza e che non può essere liquidato come una semplice “mancanza di fiducia”, come affermato dal sindaco Tirabassi.
Da quanto emerge, la decisione del sindaco, sarebbe maturata in seguito ad alcune perplessità espresse dallo stesso assessore sul progetto – finora più annunciato che concretamente illustrato – del nuovo stadio comunale. Una vicenda che apre interrogativi non solo sulla reale sostenibilità dell’intervento, ma anche sulla tenuta politica di un sindaco che oltre a non tollerare il confronto con la minoranza sembra non sopportare nemmeno il confronto interno.

È importante sottolineare che non spetta a noi riesaminare l’operato dell’assessore revocato, il quale, in questi anni, ha condiviso pienamente la linea politica di una componente rilevante della maggioranza che sostiene l’attuale amministrazione, ma il tempismo e le modalità della revoca, confermano il clima di forte instabilità e confusione in cui versa la maggioranza. Situazione di doppiezza ancora di più avvalorata dalla proposta di nomina del nuovo presidente del Collegio dei Revisori dei Conti per il Comune di Sulmona. A tal proposito, infatti, pur riconoscendo pienamente le qualità professionali del dott. Rotolo, figura di comprovata competenza e serietà, non possiamo ignorare la contraddizione politica di fondo: si affida un incarico di garanzia a chi ha ricoperto lo stesso ruolo in Cogesa con i risultati che oggi inducono il sindaco Tirabassi a non votare il bilancio per cui lo stesso professionista ha dato parere favorevole.
Tutti questi elementi confermano un quadro amministrativo preoccupante, fatto di incoerenze, tensioni interne e scelte non sempre orientate all’interesse generale.
Il nostro voto contrario al bilancio consuntivo e di astensione per la nomina del dottor Rotolo rappresenta, dunque, un atto di responsabilità e chiarezza politica. Se questa amministrazione, invece, non è più in grado di garantire stabilità, trasparenza e credibilità all’azione di governo, è doveroso che ne tragga le conseguenze. La città non può essere governata da un esecutivo debole e instabile".
Le minoranze di palazzo San Francesco
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