Protagonista della serata Stefano Ardito, giornalista, scrittore e documentarista specializzato in montagna, natura e sentieri. Partendo dai suoi ultimi libri, “Gran Sasso, il gigante del Sud” (2025) e “K2, la montagna del mito” (2024), entrambi pubblicati da Solferino Editore, ci parlerà di esplorazioni e alpinismo, di storia, di tradizioni culturali e di tutela dell’ambiente, di come promuovere uno sviluppo sostenibile in luoghi meravigliosi ma fragili.
Partendo dai due ultimi libri di Ardito, è stato possibile mettere a confronto il piccolo ghiacciaio del Calderone con le gigantesche colate glaciali del Karakorum, i pascoli di Campo Imperatore con quelli del cuore dell’Asia. Si è parlato di pace e di guerra (ai piedi del K2 India e Pakistan si combattono da decenni). Si sono raccontati personaggi che possono sembrare lontani tra loro come Francesco De Marchi e gli altri esploratori del Gran Sasso, e il Duca degli Abruzzi e gli altri alpinisti che hanno affrontato per primi le vette più elevate e pericolose della Terra.
Nel 1954, quando Achille Compagnoni e Lino Lacedelli hanno compiuto la prima ascensione del K2, abruzzesi e romani hanno portato il sesto grado sul Gran Sasso, e hanno iniziato a spingersi a loro volta verso mete più lontane. Tra le tante storie di epoche più recenti spicca quella di Stefano Zavka, guida alpina umbra protagonista di importanti prime ascensioni sul massiccio abruzzese, che è scomparso tragicamente nel 2008 dopo aver calcato gli 8611 metri del K2.
Stefano Ardito, un romano che è da tempo di casa in Abruzzo, ha dedicato all’Appennino, alle Alpi e alle montagne del mondo articoli e reportage, libri, guide di sentieri e documentari. Dal 2024 è cittadino onorario di Pietracamela, il borgo degli Aquilotti del Gran Sasso. Dal 2025 è Ambasciatore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga nel mondo".
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