"Oggi l’Abruzzo compie un balzo in avanti concreto e misurabile verso il futuro, grazie anche al fondamentale contributo dell’Unione Europea," ha dichiarato il Presidente della Giunta regionale, Marco Marsilio. "La Regional Area Network non è solo una rete di cavi, ma la spina dorsale digitale che collegherà i nostri comuni al cuore dell'innovazione. Vogliamo eliminare il divario digitale che ancora penalizza le aree interne, garantendo a tutti l'accesso a servizi pubblici più efficaci, rapidi e sostenibili, dalla sanità all'istruzione. Il progetto, in sinergia con gli interventi del PNRR, dimostra il nostro impegno costante per un Abruzzo più connesso e competitivo".
L'Assessore all'Informatica, Mario Quaglieri, ha sottolineato l'importanza dell'accordo: "La Regional Area Network è la risposta concreta della Regione Abruzzo alle sfide della transizione digitale. Potenzieremo l'interconnessione tra i Comuni e gli altri enti pubblici regionali, creando un ecosistema che favorirà l'efficienza dei servizi e la crescita del nostro territorio. L'intervento non solo migliorerà la connettività, ma attiverà anche un servizio Wi-Fi pubblico e gratuito, un beneficio diretto per cittadini e turisti".
La Regional Area Network collegherà i centri tecnici regionali a 249 amministrazioni comunali. Per almeno cinque anni, i Comuni non dovranno sostenere alcun costo per la connessione a Internet. Il progetto prevede inoltre l'attivazione di un servizio Wi-Fi pubblico che, federato e complementare alla rete Wi-Fi Italia già realizzata da Infratel, consentirà a cittadini e turisti di collegarsi gratuitamente e di fruire di servizi informativi specifici del comune.
L'intervento si integra con un progetto analogo promosso per la Ricostruzione post-sisma 2016 che permetterà di collegare i restanti comuni e di realizzare una rete ad alte prestazioni tra i centri tecnici delle Regioni Abruzzo, Marche e Umbria. La RAN sarà realizzata con fibra ottica di proprietà, acquisita per un periodo di 15 anni. La rete includerà le principali città della regione, che fungeranno da poli di aggregazione per il sistema scolastico, l’università, la ricerca scientifica e la cultura. L'intera infrastruttura favorirà l'interconnessione tra le pubbliche amministrazioni, potenziando l'offerta e l'efficienza dei servizi digitali".
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