SULMONA - "Nardella (Cnpp-Spp): ora basta!..Trasferire e senza badare a spese i detenuti violenti!Sarà per il caldo rovente che caratterizza il vissuto dei detenuti e degli operatori costretti così come sono a subire la trasmittanza termica di ferro e cemento, elementi costitutivi questi ultimi, propri di molte carceri italiane; o molto semplicemente per la caratteristica che ha di essere detenuto poco incline al rispetto delle regole non solo fuori ma anche e soprattutto dentro un istituto di pena che, lo ricordiamo, dovrebbe servire a rinsavirlo ma che tutto fa, evidentemente, fuorché riuscire in tale intento.
Fatto sta che un energumeno, sedicente psichiatrico, rinchiuso nel carcere di Sulmona, ieri avrebbe seminato il panico presso la sezione adibita al contenimento di detenuti riottosi dell'ordinamento penitenziario del carcere peligno, distruggendo dapprima la sua cella salvo poi opporre resistenza passiva rifiutandosi di rientrare collocandosi in un'altra cella.Dalle frammentarie notizie che ci arrivano sembrerebbe che il detenuto non abbia accettato l'idea di essere ubicato nella sezione adibita a reparto pro esecuzione misure ex 14 bis, L.354/75 ( sorveglianza particolare per gravi motivi disciplinari), misura richiesta per essere stato sorpreso a quanto pare con un telefonino.
Solo in tarda serata, grazie all'intervento del Vice comandante, il detenuto ha fatto rientro in un'altra camera detentiva.
Torna alla ribalta, sempre che ne sia mai uscito di scena, il problema dei mancati trasferimenti in altri istituti dei detenuti riottosi.
Il problema è acuito dalla scarsa presenza di personale ( sembra che in una sezione così delicata ci monti in servizio un solo agente e con tutto ciò che ne consegue in tema di rischi per la propria incolumità).
Il Dipartimento si deve dare una mossa.
Non può fare circolari che prevedono il trasferimento di detenuti riottosi salvo, come nel caso di Sulmona, non applicarle.
Il fatto di ieri dovrebbe fare capire a chi se ne sta a lavorare negli uffici del Dipartimento che con determinata gente non si scherza.
Chiediamo pertanto che la circolare sui trasferimenti dei detenuti violenti venga, senza badare a spese, assolutamente e sempre applicata".
Così il componente della Segreteria nazionale Cnpp-Spp Mauro Nardella
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