“Collaboro sia con Maria Perrotta, sia con il Quartetto Guadagnini da anni e l’interazione umana e musicale che si genera ha sempre prodotto una proliferazione di stimoli sonori molteplici”, afferma Paolo Cavallone nel presentare l’appuntamento. “Fra loro, Maria ed il Quartetto, non avevano mai suonato insieme. Ci è sembrato naturale, dunque, far confluire la nostra creatività ed energia in un comune evento sonoro”. Per l’occasione il repertorio selezionato prevede composizioni legate da un’unica metafora che si riconfigura in modi diversi nei vari gesti esecutivi. Del compositore abruzzese verranno eseguiti “Confini”, “En coup de foudre” e “Mercutio”; e ci sarà anche una prima assoluta: “Variazioni nello stile classico”, che Paolo Cavallone ha dedicato a Maria Perrotta. La seconda parte del concerto presenta il celebre Quintetto con pianoforte in Mi bemolle maggiore Op. 44 di Robert Schumann.
Il Direttore artistico della Stagione del Teatro Del Monaco, Il Maestro Stefano Canazza, inaugura, con questo concerto, un percorso di programmazione di musica nuova e di ricerca per un teatro musicale innovativo, nell’intenzione di creare un evento, il 25 marzo, che rappresenti la pietra fondante di un percorso lucente per Treviso, per gli anni a venire.
Paolo Cavallone (Sulmona 1975), un pioniere nell’ideazione di nuovi concetti compositivi, disattende ogni aspettativa presentando una composizione alla maniera di Haendel e di Bach e chiudendo l’arco sonoro del concerto, quasi a ricongiungersi all’aura delineata dal brano d’apertura. “Si tratta di un divertissement, una sorta di omaggio all’artigianato, in cui credo fortemente: il brano si ricollega alla tradizione novecentesca italiana di recupero di sonorità barocche” (si pensi alla “Vivaldiana” di Malipiero o alla “Tartiniana” di Dallapiccola ad esempio). Già collaboratore di ricerca all’Università di New York e professore di orchestrazione alla Victoria University di Wellington (Nuova Zelanda), Paolo Cavallone è titolare della cattedra di Elementi di Composizione al Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia. I suoi lavori sono pubblicati da Rai Com e sono disponibili su dischi Tactus e Albany Records. Nel 2022 è stato insignito dalla Regione Abruzzo dell’onorificenza di Ambasciatore della cultura nel mondo".
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