CITTÀ SANT'ANGELO - "Passo indietro della Giunta Perazzetti: revocato per ragioni di bilancio il bando per l'incarico di dirigente del settore urbanistica. Ma le finanze del Comune non erano così floride da consentire l'aumento delle indennità e ampliare lo staff del sindaco?Il Comune di Città Sant'Angelo ha revocato il bando per l'assunzione del nuovo responsabile del settore urbanistica.Più che un dietrofront si tratta di un gran pasticcio, dato che la stessa maggioranza, proprio a causa dell'ingente mole di lavoro cui devono far fronte gli uffici, nel corso del Consiglio comunale del 18 luglio aveva proposto di scindere i settori urbanistica e lavori pubblici, che ad oggi fanno capo ad un unico dirigente.In quell'occasione la vicesindaca Travaglini aveva presentato la scelta come «una necessità oggettiva» al fine di provvedere ai numerosi progetti in cantiere e all'orizzonte, alleviare il peso dal settore più oberato, quello dei lavori pubblici, e favorire il raggiungimento di un obiettivo importante come l'approvazione del nuovo piano regolatore generale (Prg). Insomma, l'assunzione di un nuovo funzionario tecnico era ritenuta non solo opportuna ma essenziale, al punto che venne scartata anche la possibilità di coprire la posizione attingendo dall'organico già in dotazione.
Quattro mesi dopo però la Giunta cambia idea. Con la delibera n. 236 e la determina n. 551 del 15 novembre l'Amministrazione ha infatti deciso di fare un passo indietro per non rischiare di compromettere gli equilibri finanziari dell'ente, sottolineando che la revoca del bando, e quindi il mancato conferimento dell'incarico, determinerà «un'economia utile per il miglioramento dei saldi di bilancio» e consentirà «di avere un margine finanziario da poter utilizzare per compensare, almeno in parte, gli effetti negativi del concorso degli enti locali al risanamento del bilancio statale».
Un quadro di precarietà che contrasta vistosamente con quanto asserito in questi mesi dalla Giunta Perazzetti in relazione ad altre questioni da noi sollevate.
Ricorderete infatti come in estate il primo atto della nuova Giunta fu proprio l'aumento delle indennità di sindaco, vicesindaco, assessori e presidente del consiglio comunale, determinando una spesa annuale aggiuntiva di 44.000 €, ovvero 220.000 € per l'intero quinquennio. Ebbene, la decisione venne motivata affermando che, in virtù dell'avvenuto risanamento dell'ente, non era più necessario razionalizzare i costi della politica mediante le riduzioni applicate in passato sulle indennità.
Non solo. Il Comune versava in condizioni talmente floride da potersi sobbarcare un migliore trattamento economico per l'addetto stampa del sindaco e perfino l'assunzione di un'altra figura analoga, incaricata di seguire assiduamente il primo cittadino per documentarne l'attività amministrativa e la partecipazione ad eventi e iniziative.
Nell'interpellanza del 18 luglio, proprio alla luce dei tagli agli enti locali prospettati dal governo Meloni, noi consiglieri del gruppo di opposizione Csa Visione Comune (Ugo Di Silvestre, Catia Ciavattella, Alice Fabbiani, Franco Galli e Paolo Pratense), avevamo invitato la maggioranza ad una maggiore prudenza, per non rischiare di dover operare in futuro tagli ai servizi per la collettività o alla spesa per il sociale.
La maggioranza ci ha sempre fornito ampie rassicurazioni in proposito. Tuttavia oggi il Comune si vede costretto ad operare delle scelte. E sono proprio queste scelte che noi contestiamo, dato che si rinuncia alla figura di un tecnico che sicuramente avrebbe contribuito a rendere più efficiente la macchina amministrativa, ma non si fa a meno di ripristinare per intero le indennità di funzione e assumere un secondo esperto in comunicazione in grado di gestire l'immagine del sindaco e accrescerne la reputazione.
Evidentemente all'amministrazione non interessa poi granché che l'ente abbia o meno un nuovo strumento urbanistico generale, in quanto la mancata assunzione di un dirigente del settore urbanistica rallenterà non poco l'approvazione del Prg. La domanda a questo punto sporge spontanea. In cima all'agenda politica della giunta Perazzetti ci sono gli angolani o gli interessi personalistici?"
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