SULMONA - "Noi sottoscritti Soci Fondatori della associazione Culturale Giostra Cavalleresca di Sulmona ci dissociamo pienamente dall' inquietante messaggio diffuso dalla gioventù nazionale Valle Peligna sulla Giostra stessa. Quando abbiamo lavorato alla nascita di questa manifestazione avevamo, e abbiamo ancora, in mente un evento inclusivo, gioioso, di solidarietà e di accettazione di ognuno. In poche parole un evento di pace, come da qualche tempo ama ripetere il consiglio direttivo. Il cosiddetto popolo della Giostra è composto da Uomini di Pace e non da uomini di milizia. Siamo veramente sorpresi che il consiglio direttivo non abbia preso immediata e netta distanza da un messaggio neanche troppo velatamente nostalgico di tempi cupi e luttuosi, anche in considerazione del fatto che la manifestazione viene aperta dall' inno nazionale, simbolo della Repubblica Italiana nata dall' antifascismo".
Fabio Balassone
Giulio Quercia
Clotilde Iavarone
Umberto Malvesuto
Luciano De Dominicis
Maurizio Balassone
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