Poste Italiane ha chiuso gli uffici periferici senza prevedere un potenziamento di uffici, che periferici non sono, come quello di Pratola. Quest'ultimo, da solo, serve una popolazione di circa 7 mila abitanti, senza calcolare gli abitanti dei paesi limitrofi. Un gran numero di utenti a fronte di due soli sportelli, tanto che puntualmente si verificano lunghe file di attesa con conseguenti disagi per chi è costretto a utilizzare i servizi postali presso una struttura che necessita di adeguamenti. I dipendenti fanno quello che possono per ridurre i disagi ma è necessario un intervento definitivo per potenziare l'ufficio.
Non dimenticando, inoltre, l’annosa questione degli orari estivi e dei soli tre giorni di apertura degli sportelli postali nei mesi di luglio e agosto che provocano disagi agli utenti. Fatto assolutamente grave per un servizio fondamentale e per un comune importante, come il nostro, nonché punto di riferimento anche per gli altri comuni.
Cosa è stato fatto sinora per la risoluzione di queste problematiche e disservizi? Chiediamo al Sindaco un resoconto in merito e chiediamo che incontri al più presto Asl e Poste Italiane, non solo per la salvaguardia di questi servizi fondamentali ma per incrementarli e risolvere le annose problematiche così da garantire servizi più efficienti e a portata dei cittadini".
Segretario Pd di Pratola Peligna
Avv. Laila Coccovilli
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