PESCARA - "Ennesimo, drammatico episodio ieri nella Casa Circondariale di Pescara. Un recluso italiano è andato in escandescenza a seguito dell' arresto della moglie. Al momento non sono ancora note le dinamiche della sua reazione. Quello che si sa è che dalla reazione prodotta dall' energumeno ben 7 baschi blu di stanza al penitenziario di San Donato sono dovuti ricorrere al Pronto soccorso di cui 6 con 7 giorni di prognosi di cui uno in profilassi post esposizione ad agenti patogeni.
-A dare la notizia è la UIL PA Polizia Penitenziaria Abruzzo-"Torna alla ribalta un istituto di pena che più che una realtà deputata al contenimento di persone macchiatesi di reati o presunti tali ha preso i connotati di autentico girone infernale"
-afferma Mauro Nardella Vice Segretario generale UIL PA Abruzzo-
"La cronica carenza organica fa da contraltare a un sovraffollamento di detenuti davvero cinico e baro. Tanti, troppi sono gli eventi critici che quasi quotidianamente ivi accadono"
-spiega invece Il segretario generale Abruzzo Ruggero Di Giovanni-
"Insomma un carcere che se continua di questo passo poco avrà da "invidiare", si fa per dire, a quelli che nel centro america o in Africa hanno la triste fama di essere poco edibili dal punto di vista dei diritti umani"
-calca la mano Nardella -
"La UIL PA Polizia Penitenziaria Abruzzo chiede un immediato intervento volto a riequilibrare un sistema troppo fallace per essere definito costituzionalmente integro"
- rilancia Di Giovanni-
"Ben vengano i 20 agenti previsti in arrivo e frutto della decisione partorita ieri, in quel di Roma negli uffici del provveditorato Lazio, Abruzzo e Molise.Tuttavia molto va fatto dal punto di vista della conta numerica dei detenuti.Riportare i dati in linea con la capienza regolamentare e tirare fuori dalle quattro mura i soggetti psichiatrici abusivamente ubicati nelle carceri italiane, atteso che le strutture deputate alla loro gestione dovrebbero essere le REMS, è il primo passo da fare.
Il secondo è quello di riportare la sede del Provveditorato regionale a Pescara visto che la sua venuta meno bem 10 anni fa ha significato l'attivazione del de profundis penitenziario a Pescara in particolare e in tutti gli istituti abruzzesi in generale"
-Concludono all'unisono i due dirigenti della UIL-
F.to Nardella -Di Giovanni
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