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giovedì 2 novembre 2023

IMPRESE ARTIGIANE, ABRUZZO IN CODA ALLE REGIONI D’ITALIA


PESCARA - "Studio CNA sui primi nove mesi del 2023: tra iscrizioni e cancellazioni sono 92 in meno.Calice: «Servono misure di sostegno mirate su credito, innovazione, transizione green» L’Abruzzo si conferma terra poco promessa per le imprese artigiane. A confermarlo arriva lo
studio realizzato da Aldo Ronci per la CNA regionale, su dati Movimprese, sull’andamento di iscrizioni e cancellazione nei primi nove mesi dell’anno: «Tra gennaio e settembre – spiega l’autore - le iscrizioni sono state 1.222 e le cessazioni 1.314, per cui le imprese artigiane hanno subito un decremento di 92 unita,. In valore percentuale hanno registrato una flessione dello 0,33%, in controtendenza con l’incremento nazionale che e, stato dello 0,40%: questa flessione posiziona l’Abruzzo al penultimo posto della graduatoria nazionale, davanti solo all’Umbria, e con il Molise davanti a noi. Un quadro negativo specifico, quello dell’artigianato, perche3 se guardiamo invece al complesso del mondo dell’impresa i numeri cambiano un po’ in meglio: 362 unita, in piu,, ma con un incremento percentuale che pero, e, meno della meta, di quello nazionale».La flessione di 92 unita, nei primi nove mesi dell’anno segna un risultato peggiore rispetto allo stesso
periodo dell’anno precedente (allora -56) in quanto le iscrizioni sono diminuite e le cessazioni aumentate.L’andamento per province riflette inevitabilmente l’andazzo generale, seppur con qualche differenza: va molto male a Chieti (- 47), male a Teramo (-24), viaggia con l’affanno L’Aquila (-14). Con Pescara (-7) che decresce un po’ meno degli altri territori.
Tra i settori produttivi, le variazioni negative piu, significative arrivano dalle attivita, manifatturiere (-88, con picchi negativi significativi, quanto ai territori, nel Teramano e nel Chietino; nel legno, alimentari e abbigliamento quanto ai settori); dalla ristorazione (-42); dalla riparazione delle auto e dei prodotti per la casa (-37); dai trasporti (-31). Mentre le sole note positive sono legate ai servizi alla persona (+51) e alle costruzioni: 44 in piu, in totale, numero quasi tutto concentrato pero, nei territori di Teramo e Pescara, che hanno un saldo attivo complessivo di 39 unita,.
Come tentare allora di porre un freno a tutto cio,, provando a invertire la rotta? Per Silvio Calice, vice
direttore della CNA Abruzzo, una sola misura non basta, serve un carniere di proposte piuttosto ampio
perche3 la crisi e, forte e va ricordato: «Dal 2009 ad oggi abbiamo perso per strada quasi 7mila imprese
artigiane, che vogliono dire qualcosa come circa 20mila addetti, piu, di quanti ne metta assieme il distretto dell’automotive». «In Abruzzo - ricorda - avremmo una legge regionale sull’artigianato piuttosto avanzata, sennonche3 in tutti questi anni i diversi governi regionali che si sono succeduti non le hanno dato attuazione, nonostante contenga strumenti per rafforzare e sostenere le microimprese. Vanno attivati sistemi di accompagnamento e assistenza, anche attraverso la collaborazione con le associazioni di categoria». Altri strumenti, sempre per Calice, sono da individuare «nel potenziamento del ruolo dei confidi per l’accesso al credito bancario e nello sviluppo del micro-credito: uno dei nodi che spiega la forte mortalita, del nostro sistema di micro imprese e, legato alle difficolta, di accesso al credito. Ma serve anche un sostegno alle imprese artigiane e alle Pmi nel processo di successione, con la promozione di iniziative di formazione e informazione sul trasferimento di azienda: ci sono aziende sane che chiudono perche3 non si trova chi le voglia rilevare». Ultimi capitoli, ma non certo in ordine di importanza, sono quelli legati «a misure per il sostegno alla digitalizzazione, all’internazionalizzazione, alla transizione green, al sostegno mirato alle giovani start-up innovative: un settore, quest’ultimo, che come ci rivela ogni anno il Premio Cambiamenti presenta in Abruzzo un tessuto ricco vivacissimo fatto di giovani imprenditori pieni di idee innovative e qualita,».

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