Le indicazioni più rilevanti: il 47,5% dedica tempo alla lettura al di fuori degli impegni scolastici; il 53% sceglie la narrativa, distanziando di molto altri generi; il 73% dei ragazzi sceglie autonomamente le proprie letture, distanziando le indicazioni istituzionali delle famiglie e delle scuole; la grande importanza del passaparola in rete, il 60,9%, nella scelta.
Ed ancora: il 60% acquista i libri in libreria ed il 34% on line; l’ 89% dichiara di aver visitato una libreria e, tra questi, il 64% dichiara che siano un luogo di incontro e di promozione della cultura; il 91% dichiara che la lettura sia un’attività utile per la crescita personale ed il 64,8% dichiara che sia utile per il futuro professionale.
Il 37% segnala l’esistenza di un gap tra la propensione e la possibilità di leggere tra le zone interne e le zone più urbanizzate del territorio, un problema che dovrebbe allarmare scuole ed enti preposti all’organizzazione della società abruzzese. Come si può, infatti, non giungere ad una situazione di questo tipo, per esempio, se un terzo dei piccoli comuni abruzzesi di montagna non riceve i quotidiani dall’inizio della pandemia?
Ed ancora, il 61 % degli intervistati ritiene che l’attività delle Giurie Popolari del Premio Croce possa rappresentare un utile stimolo alla lettura per i ragazzi abruzzesi.
I dati dell’indagine diventeranno ora una pubblicazione che il Comitato Organizzatore del Premio distribuirà nel 2024 alle Scuole abruzzesi (tutte), ai Comuni, alle Istituzioni Culturali ed alla Regione.
Il Premio ringrazia tutti per la collaborazione ad una iniziativa, l’indagine sulla lettura, che ha proiettato il lavoro di Pescasseroli e di quanti in Abruzzo hanno collaborato all’iniziativa a livello nazionale".
Il Comitato Organizzatore del Premio Croce Pescasseroli
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